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Ubuntu 17.10, la prima dopo la fine di Unity

Ubuntu 17.10, la prima dopo la fine di Unity
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Il team di sviluppo di Canonical ha rilasciato la nuova beta di Ubuntu 17.10, questa è l'ultima versione di testing per Ubuntu "Artful Aardvark", infatti tra meno di 20 giorni sarà disponibile la versione stabile.

Ubuntu 17.10 è attesissima dalla community della distro, soprattutto in considerazione del fatto che sarà la prima release senza Unity dopo diversi anni. Alcuni mesi fa il team di Canonical ha fatto dietrofront e, dopo 6 anni di sviluppo, ha optato per un "ritorno alle origini" scegliendo di adottare GNOME come ambiente grafico di riferimento, cancellando i progetti Unity e Ubuntu Phone.

Dunque Ubuntu 17.10 beta arriva con a bordo GNOME 3.26, che sicuramente non farà rimpiangere Unity sia come feature disponibili che per capacità di personalizzazione, infatti GNOME Shell da la possibilità all'utente di rendere l'ambiente grafico davvero personale tramite i migliaia di temi sviluppati dalla community.

Altra importante novità presente nella beta è l'arrivo di Wayland come display server di default. Sono anni che il team di Red Hat lavora sul supporto a Wayland, i developer di Ubuntu hanno quindi giudicato che i tempi sono maturi per proporlo agli utenti comuni come opzione standard. Ovviamente in caso di problemi o esigenze particolari è sempre possibile avviare Ubuntu con Xorg tramite l'apposita opzione presente su GDM (GNOME Display Manager). Inoltre la sessione con Wayland su Ubuntu potrà beneficiare dell'ausilio del wrapper Xwayland, che permetterà l'avvio di programmi scritti unicamente per Xorg anche nella sessione di Wayland.

Sempre in questa beta troviamo anche Linux 4.13, una delle ultime release del kernel del Pinguino che porta una buona dose di update per i firmware e i driver open source presenti out-of-the-box nella distribuzione.

Ubuntu 17.10 "Artful Aardvark" sarà anche la prima release a non avere una variante a 32bit. Ormai il bacino di hardware in commercio è composto quasi interamente da PC a 64bit quindi una variante a 32bit, anche solo per salvaguardare l'hardware più datato, ormai è del tutto superflua per Canonical.

Il file ISO della beta è disponibile sul sito ufficiale della distribuzione, ovviamente essendo una versione di testing non è esente da bug anche rilevanti che sicuramente verranno sistemati entro giorno 19 ottobre.

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