Una cinquantatreenne dell'Oklahoma è stata arrestata con l'accusa di aver orchestrato una complessa truffa online ai danni di donne anziane, sottraendo loro circa 1,5 milioni di dollari attraverso inganni sentimentali e un sofisticato sistema di riciclaggio di denaro. Christine Joan Echohawk, questo il nome della donna, avrebbe agito tra settembre e dicembre 2024, sfruttando la vulnerabilità emotiva delle sue vittime.
Secondo quanto riferito dall'Ufficio del Procuratore Generale dell'Oklahoma, Gentner Drummond, le vittime della truffa, tutte donne di età compresa tra i 64 e i 79 anni, sono state ingannate nel credere di aiutare un presunto partner sentimentale conosciuto online. Le somme sottratte includevano importi significativi, tra cui 600.000 dollari derivanti dalla vendita di un'abitazione, oltre a buoni regalo Apple, contanti e assegni circolari. Tali fondi venivano poi depositati su conti bancari intestati alla Echohawk presso MidFirst Bank.
Come è stata scoperta la frode
La scoperta delle attività illecite è avvenuta grazie alla collaborazione della banca stessa, che ha bloccato un sospetto trasferimento di 120.000 dollari a gennaio. Successive indagini condotte dall'Unità di Protezione dei Consumatori hanno rivelato che la donna convertiva i fondi sottratti in criptovalute, trasferendoli poi a un complice non ancora identificato. Questo modus operandi ha permesso di nascondere i flussi di denaro e complicare il tracciamento delle transazioni.
Nonostante un primo avvertimento da parte delle autorità all'inizio del 2024, la Echohawk avrebbe ripreso le sue attività fraudolente dopo una breve pausa. Attualmente, la donna è detenuta presso il carcere della contea di Pawnee e rischia una condanna che potrebbe variare tra i 24 e i 62 anni di reclusione. Oltre alla pena detentiva, le multe a suo carico potrebbero raggiungere un totale di 260.000 dollari.
Il Procuratore Generale Drummond ha definito queste truffe "particolarmente odiose", sottolineando come esse colpiscano individui vulnerabili, in particolare anziani vittime, che spesso sono meno preparati a riconoscere i pericoli delle interazioni online. Ha inoltre lodato il lavoro svolto dall'Unità di Protezione dei Consumatori, che ha condotto un'indagine meticolosa per smascherare il sistema di frode. Il caso di Christine Joan Echohawk rappresenta un monito per chiunque intrattenga relazioni online.