Un sofisticato caso di truffa ha recentemente attirato l'attenzione della comunità tecnologica. Un cliente ha acquistato un processore AMD Ryzen 7 9800X3D su Amazon, solo per scoprire che si trattava di una replica contraffatta, completamente priva di componenti interni. Il caso, descritto dal team di Gamers Nexus, un canale YouTube specializzato nell'analisi di componenti elettronici, rappresenta uno degli esempi più avanzati di contraffazione hardware mai registrati.
L'inganno perfetto
Il cliente, che aveva effettuato l'acquisto alcuni mesi prima, si è accorto della frode solo in seguito a un esame approfondito del chip. Poiché non disponeva di una scheda madre compatibile, l'installazione era stata rimandata, consentendo ai truffatori di sfruttare il tempo per far "perdere le tracce" della transazione. Una volta analizzato, il processore si è rivelato essere una CPU falsa, priva di componenti come CCD, IO-Die e silicio, ma con un aspetto esterno quasi indistinguibile dall'originale.
Dettagli rivelatori
Nonostante l'apparente perfezione, l'analisi ha rivelato alcuni dettagli che smascheravano la contraffazione. Il peso del processore era inferiore di 7-8 grammi rispetto all'originale, i numeri PCB erano incoerenti e la disposizione dei componenti risultava errata. Inoltre, il codice a matrice non era scansionabile, l'incisione appariva approssimativa e mancava il caratteristico rivestimento in oro che contraddistingue i processori autentici di AMD. Un altro dettaglio rilevante era il dissipatore di calore, modificato in modo ingegnoso per simulare la presenza del die interno, rendendo il falso visivamente convincente a un esame superficiale.
Il meccanismo della frode
Secondo gli esperti, il caso rappresenta un esempio di frode sul reso. In questo schema, un truffatore acquista un processore autentico, lo sostituisce con una replica contraffatta e lo restituisce alla piattaforma di e-commerce. Amazon, non rilevando la sostituzione, rimette in vendita il prodotto come nuovo o ricondizionato. In questo caso specifico, la confezione del processore presentava un'etichetta di reso e segni evidenti di una precedente apertura, confermando la teoria.
Un business criminale in crescita
La realizzazione di una falsificazione così sofisticata richiede competenze tecniche avanzate e risorse significative. Con un prezzo di vendita di circa 496 euro, un processore basato su tecnologia Zen-5 con 3D V-Cache, rappresenta un obiettivo particolarmente redditizio per i truffatori. Questo caso sottolinea la crescente minaccia rappresentata da contraffazioni hardware di alta qualità, che possono trarre in inganno anche i consumatori più esperti.
Consigli per i consumatori
Per proteggersi da truffe simili è consigliabile adottare alcune precauzioni essenziali:
- verificare immediatamente i nuovi acquisti, soprattutto se provengono da marketplace o rivenditori terzi.
- Controllare il peso del componente e confrontarlo con le specifiche ufficiali.
- Verificare i codici seriali e assicurarsi che corrispondano a quelli riportati sulla confezione.
- Prestare attenzione a confezioni con segni di manomissione o precedenti aperture.
Sebbene casi di contraffazione così avanzata siano ancora relativamente rari, la loro crescente sofisticazione richiede una maggiore vigilanza sia da parte dei consumatori che delle piattaforme di e-commerce.