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Transizioni ed effetti CSS su (quasi) tutti i browser

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Abbiamo già  parlato, man mano che venivano annunciate, delle varie proposte di specifica presentate dal team di WebKit relative agli effetti di transizione, trasformazione e animazione ottenuti tramite i soli CSS (per uno degli esempi sperimentali presenti sul web mi limito a linkare questa pagina, da visualizzare ovviamente con un browser basato sulle build più recenti di WebKit come Safari 3 o Chrome).

Se per le sole trasformazioni si può contare, a partire da Firefox 3.1, anche sul supporto di Mozilla, al momento gli altri produttori non si sono allineati alle proposte di Apple implementandole sui loro browser.

Ecco allora il fiorire di tanti progetti per estendere queste funzionalità  tramite altri metodi. Il progetto forse più noto (ne accennammo a suo tempo) è Transformie, uno script basato su jQuery e creato da Paul Bakaus per implementare le trasformazioni CSS su IE.

Sempre fondata sull'utilizzo di jQuery è la proposta di Weston Ruter per estendere questa volta su IE7 e Firefox 2/3 il supporto per le transizioni CSS. Il post è ricco di dettagli e rimanda a questa pagina per degli esempi dimostrativi.

Una nota margine. Introducendo il suo lavoro, Ruter così si esprime:

Gli effetti di animazione sul web sono oggi ottenuti con codice Javascript che va a modificare di continuo gli stili di un elemento in un certo intervallo di tempo per creare l'effetto desiderato. Questa pratica, tuttavia, viola il principio della separazione tra presentazione e interazione perché le interazioni relative all'animazione vanno a modificare la presentazione del documento (per esempio modificando le proprietà  di stile). Idealmente, tutte cià che attiva un'animazione e i vari stati della presentazione dovrebbero essere invece dichiarati nei CSS.

Tutti d'accordo? àˆ questa, anche concettualmente, la via da seguire?

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