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Taiwan rafforza i controlli sulle esportazioni tecnologiche verso Huawei e SMIC

Nuove regole taiwanesi limitano le esportazioni tecnologiche verso Huawei e SMIC, proteggendo TSMC e prevenendo abusi.
Taiwan rafforza i controlli sulle esportazioni tecnologiche verso Huawei e SMIC
Nuove regole taiwanesi limitano le esportazioni tecnologiche verso Huawei e SMIC, proteggendo TSMC e prevenendo abusi.
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Il governo di Taiwan ha deciso di rafforzare i controlli sulle esportazioni tecnologiche, introducendo nuove regole e restrizioni mirate. Questa mossa è indirizzata principalmente a colossi cinesi come Huawei e SMIC, obbligando i fornitori locali a ottenere un'autorizzazione governativa prima di spedire chip e chiplet verso la Cina continentale. La decisione si colloca in un contesto geopolitico complesso, segnato da tensioni crescenti tra Taiwan, gli Stati Uniti e la Cina.

I vantaggi dei chiplet

I chiplet, componenti modulari che possono essere assemblati per creare processori completi, rappresentano un'area di particolare interesse. Essi offrono vantaggi significativi in termini di costi e flessibilità rispetto ai chip tradizionali. Secondo alcune analisi, Huawei avrebbe cercato di aggirare le restrizioni già esistenti ordinando questi componenti tramite intermediari per il suo acceleratore di intelligenza artificiale Ascend 910B. Questo avrebbe posto aziende come TSMC, leader mondiale nella produzione di semiconduttori, in una posizione delicata come fornitori involontari.

Taiwan si allinea agli USA

Con l'adozione di queste nuove normative, Taiwan si allinea alle politiche restrittive degli Stati Uniti, eliminando potenziali scappatoie legali. Ogni esportazione verso aziende cinesi incluse nella lista nera sarà sottoposta a rigorosi controlli da parte delle autorità, rendendo praticamente impossibili operazioni non trasparenti.

Una delle principali preoccupazioni riguarda l'uso avanzato dei semiconduttori per applicazioni militari o per rafforzare l'autonomia tecnologica cinese. Inoltre, in caso di conflitto, si teme che la Cina possa tentare di prendere il controllo diretto degli impianti di TSMC. Per mitigare tale rischio, l'azienda ha già predisposto contromisure per rendere inutilizzabili le proprie strutture in situazioni estreme.

Un passaggio cruciale per Taiwan

Questa nuova regolamentazione rappresenta un passaggio cruciale per Taiwan nella protezione della sua industria tecnologica, considerata il gioiello della corona della sua economia e un asset strategico a livello globale. TSMC, in particolare, si trova al centro di questa dinamica, consapevole che rispettare le normative non è più solo una questione di conformità aziendale, ma un equilibrio tra interessi economici e geopolitici.

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