Una nuova era per il mercato degli audiolibri in Europa si sta delineando grazie a un ambizioso progetto promosso da Spotify. L’azienda leader nello streaming musicale ha deciso di investire un milione di euro per ampliare la disponibilità di audiolibri in lingue diverse dall’inglese, concentrandosi inizialmente su francese e olandese. Questo intervento mira a colmare un evidente divario nell’offerta di contenuti audio in questi mercati, dove meno del 3% dei titoli cartacei è attualmente disponibile in formato audio.
La Francia e i Paesi Bassi rappresentano due esempi lampanti di questa lacuna. In Francia, su un totale di 750.000 libri fisici, solo 20.000 sono accessibili come audiolibri. Nei Paesi Bassi, la situazione è simile: appena 15.000 audiolibri su un catalogo di 209.000 titoli. La principale barriera alla crescita del settore è costituita dagli elevati costi di produzione audio, che spesso scoraggiano editori e autori dal convertire i propri lavori in formato audio.
Una collaborazione strategica
Per superare questa sfida, Spotify ha avviato una collaborazione strategica con ElevenLabs, un’azienda all’avanguardia nelle soluzioni di narrazione basate sull’intelligenza artificiale. L’adozione di tecnologie AI promette di ridurre i costi di produzione, mantenendo comunque l’opzione di utilizzare narratori umani per garantire autenticità e qualità. Questa scelta tecnologica, però, non è priva di controversie. L’uso dell’intelligenza artificiale nella narrazione ha suscitato dibattiti tra gli addetti ai lavori, preoccupati per l’impatto sulla qualità e sull’esperienza di ascolto.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio piano di espansione del servizio di audiolibri, già lanciato lo scorso ottobre in Francia e nella regione del Benelux. L’obiettivo dichiarato è duplice: collaborare direttamente con autori ed editori locali per ampliare il catalogo e stimolare la domanda tra gli abbonati premium. Questo approccio punta a creare un ecosistema editoriale più ricco e variegato, offrendo agli utenti una maggiore scelta e favorendo l’accesso a contenuti di alta qualità.
Nonostante le perplessità legate all’uso dell’AI, l’iniziativa di Spotify potrebbe rappresentare un punto di svolta per il mercato globale degli audiolibri, stimato a 8,7 miliardi di dollari. La mossa strategica non solo rafforza la posizione dell’azienda nel panorama competitivo, ma potrebbe anche aprire nuove prospettive per l’intero settore editoriale, offrendo opportunità sia agli editori tradizionali che agli autori emergenti.