A causa dell'epidemia di Coronavirus (COVID-19) il governo italiano ha dovuto emettere dei decreti legge che limitano sensibilmente le attività quotidiane dei cittadini, sia sociali che economiche. Milioni di persone sono dunque obbligate a restare a casa in questi giorni per evitare il diffondersi del contagio. Per limitare i disagi derivati da tale contesto il Ministro per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano ha lanciato Solidarietà digitale, un sito Web dove imprese e associazioni mettono a disposizione gratuitamente alcuni servizi al cittadino.
L'obbiettivo del progetto Solidarietà digitale è appunto ridurre l’impatto sociale ed economico del Coronavirus grazie all'offerta dei servizi via Internet. All'interno del portale sono presenti principalmente soluzioni per l'e-learning, cosi da restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione o di smart working, in modo da poter lavorare da remoto in maniera più semplice, oltre ad abbonamenti a riviste digitali per tenersi bene informati direttamente dal proprio smartphone o PC.
Inizialmente Solidarietà digitale era disponibile unicamente per i cittadini che abitavano nelle cosiddette "zone rosse", ovvero le regioni italiane maggiormente colpite dall'epidemia e isolate, ma il decreto del Presidente del Consiglio Ministri varato l'11 marzo ha esteso le zone di contenimento a tutto il territorio nazionale, dunque tali servizi sono ora disponibili per tutti via Web.
Le aziende che vogliono partecipare a Solidarietà digitale possono compilare l'apposito form presente sul sito Internet del ministero. Per poter essere pubblicati sulla piattaforma del progetto i servizi dovranno rispondere ai seguenti criteri:
- il servizio deve essere proposto da un'azienda e non da singole persone o professionisti;
- la soluzione dovrà essere gratuita, niente scontistica, senza obblighi di rinnovo dell'offerta;
- la durata dell'offerta dovrà essere specificata in modo chiaro;
- il servizio deve essere valido e fruibile su tutto il territorio nazionale;
- la descrizione del servizio non deve essere redatta con un tono promozionale.