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Shortwave, l’email app nata da una costola di Gmail

Nuovo client di posta elettronica per rinnovare l'esperienza d'uso di Inbox di Google.
Shortwave, l’email app nata da una costola di Gmail
Nuovo client di posta elettronica per rinnovare l'esperienza d'uso di Inbox di Google.
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Google Inbox è stato un client destinato alla gestione della posta elettronica sia in ambienti mobile che desktop, reso disponibile quale alternativa a Gmail. Lo sviluppo delle app Inbox per Android e iOS venne terminato dalla Grande G nel 2019 e non rimase che migrare totalmente verso la soluzione Gmail.

Il servizio era comunque apprezzato da numerosi utenti e sviluppatori. Alcuni ex dipendenti di Google hanno recentemente deciso di dare nuova vita a Inbox attraverso lo sviluppo di un’app chiamata Shortwave. Il team si pone l'obiettivo di riproporne in toto l’esperienza d’uso, rendendo così familiare la gestione sin dal primo approccio. A cominciare dalla possibilità di gestire l’elenco dei messaggi di posta elettronica raggruppandoli in funzione del tipo di conversazione o dell'argomento trattato.

Al fine di rendere la casella di posta la più snella possibile è stata implementata una opzione per contrassegnare gruppi di messaggi rendendo completate le attività connesse ad essi. Ulteriori funzionalità riguardano il comando “snooze” pensato per differire la gestione di messaggi specifici e per fissare nella parte superiore della schermata messaggi singoli o gruppi ritenuti di rilevanza particolare.

Al momento la versione desktop è fruibile solo attraverso un sito dedicato e le app Android e iOS supportano esclusivamente profili di posta Gmail già esistenti. Il servizio gratuito consente di gestire solo i messaggi concernenti gli ultimi novanta giorni e in alternativa è disponibile un abbonamento standard, proposto a nove dollari al mese per utente. A breve dovrebbe essere rilasciato anche un profilo enterprise con funzionalità aggiuntive.

Un costo non indifferente e che potrebbe risultare accettabile solo dagli utenti realmente affezionati al vecchio servizio Inbox. Probabilmente gli sviluppatori pensano di rivolgere il lavoro in modo specifico ad aziende e professionisti in cerca di una soluzione particolarmente versatile e capace di rendere la più pulita possibile la “posta in arrivo” degli utenti.

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