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Raspbian: le feature più interessati da usare sul Raspberry Pi

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Il team della Raspberry Pi è costantemente all'opera per aggiornare le proprie board ARM e Raspbian, fork di Debian, distribuzione ottimizzata per i device realizzati dalla Raspberry Foundation. Negli anni Raspbian è stata notevolmente migliorata e resa più user friendly, per questo motivo oggi vogliamo elencarvi alcune delle feature più interessanti tra quelle introdotte di recente.

Setup Wizard

Le prime build di Raspbian non erano semplicissime da installare e configurare senza una piccola preparazione o senza seguire una guida online. Ecco perché è stato sviluppato NOOBS (New Out Of Box Software) un OS installation manager dedicato agli utenti meno esperti. Oltre a questo pratico tool è possibile provare anche PiBakery, un setup tool con cui gestire tutte le configurazioni di Raspbian tramite una pratica interfaccia.

Network Booting

Con le ultime versioni della Raspberry Pi è possibile eseguire il boot e l'installazione del sistema operativo direttamente dalla rete tramite connessione Ethernet, sfruttando il protocollo PXE (Preboot eXecution Environmen). Prima di questo update, l'unico modo per installare e avviare il sistema era sfruttare la porta microSD o quella USB, ora, grazie al PXE, è possibile utilizzare Raspberry Pi anche nelle situazioni in cui non si vuole o non si possono sfruttare i metodi di installazione tradizionali.

Chromium Out of the Box

Malgrado Chromium sia abbastanza esigente in fatto di risorse hardware, il team di Raspbian lo ha scelto come programma di navigazione predefinito ed è stato presente fin da subito sulle immagini ISO della distribuzione. Ovviamente l'utente può in seguito scaricare anche altri browser tramite il pratico gestore di pacchetti APT.

Xpdf

Il team di Raspbian ha scelto Xpdf come PDF Viewer. Si tratta di un tool sviluppato sin dal 1995 che si focalizza sulla semplice visualizzazione dei file PDF e, rispetto a Chromium, può visualizzare anche documenti di grandi dimensioni senza mettere in crisi il sistema con ingenti richieste di risorse.

Pixel Doubling

A seconda del display di riferimento, con Raspberry Pi potrebbe essere necessario sfruttare il Pixel Doubling, Raspbian infatti può sfruttare la tecnica di conversione di un singolo pixel in un blocco di 2x2 pixel. Questa caratteristica sfrutta gli algoritmi per il Pixel-art scaling, filtri video usati spesso dagli emulatori di retrogaming, grazie ai quali l'utente può adattare l'interfaccia di Raspbian alle sue esigente.

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