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postmarketOS: Linux per gli smartphone

postmarketOS è una distribuzione Linux alternativa ad Android e appositamente implementata per gli smartphone.
postmarketOS: Linux per gli smartphone
postmarketOS è una distribuzione Linux alternativa ad Android e appositamente implementata per gli smartphone.
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Android è di fatto una distribuzione Linux e il kernel del Pinguino viene ormai integrato non solo sulla maggior parte dei device mobile in commercio, ma anche sui milioni di device IoT presenti nelle nostre case. Linux quindi ha stravinto in tali settori e la community delle distribuzioni è una delle più floride e attive.

Tuttavia ci sono alcune differenze tra Android e una distribuzione Linux tradizionale. Il sistema di Google si distacca infatti per diversi aspetti dal modello delle classiche distribuzioni, questo perché di fatto quest'ultimo è per molti versi inadatto al mercato mobile. In passato però sono esistiti diversi progetti che hanno provato ad avvicinare una distribuzione GNU/Linux al mondo mobile. I più famosi sono stati Openmoko e Ubuntu Phone, entrambi però sono morti e sepolti da tempo.

Le ragioni del loro insuccesso sono state numerose, saturazione del mercato, scarso supporto dei produttori hardware e degli sviluppatori di terze parti, driver open source assenti, tempi di sviluppo lenti rispetto ai concorrenti.

Tuttavia, trattandosi di codice rilasciato sotto licenza open source, questo genere di iniziative non "muore" mai veramente e può essere sempre ripreso da sviluppatori indipendenti. Ecco perché dalle ceneri di questi due progetti è nato postmarketOS i cui sviluppatori hanno raccolto la sfida di portare una “vera” distribuzioni Linux nel mercato mobile.

Il progetto è ormai attivo da quasi 2 anni e si presenta cosi:

Siamo stanchi di non ricevere aggiornamenti subito dopo l'acquisto dei nuovi telefoni. Siamo stufi delle gabbie dorate di Android e iOS. Ecco perché stiamo sviluppando un sistema operativo mobile open source modellato sulle tradizionali distribuzioni Linux e focalizzato sulla privacy e la sicurezza dell'utente. Il nostro obbiettivo è rendere i nostri device validi e aggiornati finché non si rompono!

Il team di sviluppo ha scelto di evitare il sistema di build di Android. Invece di creare un'immagine di sistema monolitica per ogni singolo dispositivo, l'intero sistema operativo è suddiviso in pacchetti. Questi binari possono essere installati su tutti i dispositivi che condividono la stessa architettura della CPU.

Le parti specifiche del dispositivo sono state sviluppate in modo che siano il più minimali e indipendenti possibile. Il team sta anche sostituendo le parti del kernel Linux downstream con il codice del ramo principale del kernel in modo da uniformarsi il più possibile alle distribuzioni standard. Inoltre, come per le normali distro, è possibile scegliere tra vari ambienti grafici come ad esempio Plasma Mobile e Hildon di Maemo Leste.

postmarketOS è basato su Alpine Linux, una piccola distribuzione di appena 10 MB di dimensione. Questo sistema è talmente minimale che lo sviluppo e il testing di postmarketOS può essere eseguito su qualsiasi distribuzione si voglia e non solo su Alpine.

Gli sviluppatori hanno installato Alpine in chroot multipli per eseguire il cross compile dei pacchetti, il build, il flash ed in fine per avviarlo in una VM con QEMU.

Per fare questo in modo automatico è stato sviluppo uno script in Python chiamato pmbootstrap, che permette di lavorare senza installare nulla sul sistema host. Queste scelte di progettazione rendono molto semplice mantenere aggiornato il sistema per tutti i dispositivi supportati, attualmente più di 100.

Tutti i componenti proprietari (WLAN, modem cellulare, firmware Bluetooth..) sono opzionali e postmarketOS richiede all'utente se desidera includerli nell'installazione. Per quanto riguarda i problemi di sicurezza delle patch binarie nel firmware proprietario, il team si è rivolto a soluzioni come nexmon per poter scrivere autonomamente le patch necessarie.

Via postmarketOS

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