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Perché gli screen reader non supportano i CSS acustici?

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Reinhold Weber ha scritto un interessante articolo in cui spiega i benefici apportati dai CSS all'accessibilità  dei documenti web. Tra i consigli proposti per scrivere fogli di stile accessibili, spicca l'uso dei fogli di stile acustici. Il problema maggiore con questa soluzione è che questo tipo di CSS non è supportato quasi da nessuno degli screen reader più usati (ad eccezione di Orca per Linux).

Per capire il perché di questa scelta occorre mettersi nei panni degli implementatori di screen reader. Sostanzialmente, uno screen reader ha il compito di leggere tutto cià che accade su uno schermo di computer agli utenti che non possono vedere. Per tale motivo, esso dispone di tutta una serie di scorciatoie da tastiera e di funzioni helper che facilitano il compito dell'utente nell'orientarsi in un'interfaccia per lui invisibile. Per i documenti web, gli screen reader dispongono di funzionalità  quali la modalità  form (per gestire i form web) e la memoria virtuale (per navigare in una copia cache del documento). Questi accorgimenti si sono resi necessari anche per il fatto che la maggior parte dei documenti web è scritta in un modo assolutamente poco accessibile per uno screen reader. Infatti gli autori hanno spesso abusato di tabelle, frame e script rendendo i documenti di difficile lettura.

Gli implementatori di screen reader vogliono quindi ovviare a questo problema dando il maggior controllo possibile ai loro utenti sui documenti web. Ma cosa succede con i CSS acustici? Succede questo: il controllo della presentazione acustica di un documento passa all'autore del documento stesso. Questo pone più problemi di quanti non ne risolva. Se sono gli autori ad avere il controllo sulla presentazione acustica, si potrebbero verificare degli abusi presentazionali, quali un motivo musicale insistente ripetuto su ogni pagina tale da risultare fastidioso, la scomparsa di elementi tramite la dichiarazione speak: none, improvvise variazioni nel volume audio della lettura e così via.

A mio avviso sono queste preoccupazioni che hanno spinto gli sviluppatori di screen reader a decidere di non supportare i CSS acustici. Sono timori fondati? Se compariamo questi timori con quelli degli ipovedenti, che spesso hanno problemi con layout in cui ci sono font troppo piccoli e non ridimensionabili o che presentano un contrasto di colore non adeguato, certamente non possiamo che avvallare la decisione di non implementare i fogli di stile acustici sugli screen reader.

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