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Per i politici Internet é davvero fondamentale

La Camera è sempre più informatizzata: Blackberry, connessioni wi-fi, strumentazioni hi-tech che piovono sulla nostra classe dirigente con estrema generosità autoreferenziale
La Camera è sempre più informatizzata: Blackberry, connessioni wi-fi, strumentazioni hi-tech che piovono sulla nostra classe dirigente con estrema generosità autoreferenziale
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Per i politici italiani la rete Internet è sempre più importante. Inviti ai blogger per le feste di partito? Briciole. Ministri che curano un sito web? Macché. Illuminate proposte di legge in materia? Figuriamoci. Semplicemente la Camera mette mano al [nostro] portafoglio e...

Tratto da Il Tempo:

Nel 2005 la Camera ha speso circa 4 milioni di euro di informatica. Hardware e software. Bastano? Non bastano. LÂ’ordine del giorno 2/26, firmato dal capogruppo dellÂ’Udeur Fabris e altri colleghi, chiede "un piano di acquisizione di strumenti informatici portatili di ultima generazione, ad esempio i palmari Blackberry, da assegnare ai singoli deputati al fine di permettere loro di svolgere al meglio la loro attività ". Accettato. I deputati avranno i minicomputer. Costo, intorno ai 469 euro al pezzo. Per 630 parlamentari. Basta? Non basta.

LÂ’ordine del giorno 2/21 del deputato Jannone (Fi) e altri, chiede "la predisposizione dellÂ’impianto Internet wi-fi senza fili (e senza costo, ndr) nellÂ’aula della Camera". Accettato. LÂ’onorevole Grillini (LÂ’Ulivo) non lascia. Raddoppia. E ottiene, con lÂ’ordine del giorno 2/13, che Internet wi-fi sia esteso anche al Transatlantico. Basta? Non basta. Se lÂ’Aula e il Transatlantico sono sistemati, i Gruppi parlamentari non possono essere da meno. Sicché i deputati questori accolgono lÂ’odg 2/23 Fabris (Udeur) per "un significativo incremento degli stanziamenti per lÂ’adeguamento informatico".

Di fronte a tutta questa tecnologia, però, il membro della Camera rischia di trovarsi spiazzato. Niente paura. Ci pensa lÂ’onorevole Fratta Pasini (Fi). Ordine del giorno 2/22. Data "la crescente informatizzazione dellÂ’attività  dei parlamentari si chiedono corsi di informatica per i deputati".

Non passa, invece, la linea informatica open source: "da segnalare alcune proposte no global. Quella firmata da Caruso di Rifondazione che, per fare un dispetto al capitalista Bill Gates, chiede alla Camera di 'usare i software open source. Economici e più sicuri degli altri'. Bocciato...".

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