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Pagina "Chi Siamo": ecco gli errori più frequenti

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La creazione di un sito web richiede attenzione per ogni minimo dettaglio, anche per quelli che potrebbero non risultare immediatamente evidenti o erroneamente considerati meno importanti. È il caso della classica pagina "Chi Siamo", spesso compilata frettolosamente e priva di informazioni fondamentali per l'utente finale. Non di rado si pensa che questa pagina sia visitata poco frequentemente dai propri utenti, perlopiù interessati ai servizi e ai prodotti offerti sul sito. Invece, si tratta di una delle informazioni che i clienti, soprattutto quelli futuri, ricercano con più insistenza. Quali sono, di conseguenza, gli errori da evitare?

Sono moltissimi gli intoppi che si possono incontrare nella definizione di una pagina "Chi siamo", molti dei quali effettuati per distrazione o scarsa capacità di valutazione. Di seguito i più frequenti, tali da accumunare migliaia di siti in tutto il web.

Non avere una pagina "Chi siamo"

Lo sbaglio più grave, come è facile intuire, viene rappresentato dalla completa assenza di una pagina per illustrare le origini dell'azienda o l'esperienza del proprio team di lavoro. Per quanto si possa pensare questa pagina non sia fondamentale ai fini del proprio business, in realtà è una delle più consultate dagli utenti, i quali cercano un riscontro prima di affidare i propri dati a un servizio online o di effettuare un acquisto.

L'assenza di informazioni dettagliate contribuisce a instillare nel consumatore un senso di sfiducia: perché mai, infatti, affidare il proprio tempo e il proprio denaro a una realtà online non sufficientemente identificabile o riconoscibile? E, ancora, come valutare in anticipo la propria possibile esperienza d'acquisto, data la mancanza di sufficienti testimonianze?

Informazioni necessarie

Quando la pagina "Chi siamo" è presente, l'errore più frequente è invece correlato alla tipologia di informazioni fornite. A partire dalla scarsità: moltissime realtà, infatti, si affidano a una brevissima frase di presentazione, fornendo dei veloci contatti, senza però specificare la reale storia del gruppo o l'esperienza nel proprio campo di lavoro. A volte, invece, ci si imbatte nell'esatto opposto: alcuni siti optano per lunghissime cronistorie sull'azienda, tali da annoiare l'utente e confonderlo nella ricerca delle informazioni desiderate.

Una pagina ideale dovrebbe comprendere il nome e i contatti dell'azienda, la data di fondazione, i traguardi raggiunti nel tempo e, se possibile, anche case studies o testimonial.

Questi non dovranno però andare ad appesantire la pagina stessa, ma andranno inseriti sotto forma di collegamento a pagine aggiuntive, per coloro che fossero davvero interessati ad approfondire il tema.

Grafica ed estetica

Altro sbaglio decisamente diffuso è quello di prevedere, per la pagina "Chi Siamo", una grafica diversa dal resto del sito, magari approfittando di un font molto piccolo per concentrare ampie porzioni di testo in uno spazio ridotto. In realtà, questa sezione dovrebbe offrire la medesima esperienza visuale del resto del sito, affinché l'utente possa associarla ad esso senza troppi intoppi, nonché risultare altamente leggibile.

Si evitino quindi i blocchi di testo interminabili, senza nessun ritorno a capo o righe di separazione fra i paragrafi, mentre si preferisca la suddivisione in titoletti H2.

Le informazioni più importanti, come quelle di contatto, dovranno essere esteticamente messe in evidenza con un colore diverso, il tutto garantendo un'esperienza d'uso piacevole e gratificante. In questo senso, si ricordi come il 38% degli utenti sia solito abbandonare immediatamente un sito che ritiene brutto.

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