La trasformazione digitale avanza e OpenAI si prepara a cambiare ancora il panorama tecnologico con una nuova funzionalità: "Sign in with ChatGPT". Questo sistema mira a semplificare e a rendere più sicuro l'accesso online alle piattaforme, offrendo un'opzione innovativa per autenticarsi nelle applicazioni di terze parti utilizzando il proprio account ChatGPT. Con questa mossa, OpenAI punta a espandere il proprio raggio d'azione oltre l'intelligenza artificiale conversazionale, mirando a diventare un attore chiave nell'ecosistema digitale globale.
Con oltre 600 milioni di utenti attivi mensilmente, ChatGPT ha raggiunto una massa critica sufficiente per competere con colossi come Apple, Google e Microsoft anche nel settore dell'autenticazione digitale. Questo passo strategico potrebbe trasformare ChatGPT in un punto di riferimento per il commercio elettronico, i social media e i dispositivi personali, consolidando la sua posizione tra i leader tecnologici globali.
La versione preliminare di questa funzione
OpenAI aveva già introdotto una versione preliminare di questa funzionalità all'interno del Codex CLI, uno strumento open source progettato per i programmatori. Attraverso l'integrazione API, gli sviluppatori possono connettere i loro account ChatGPT (in versione Free, Plus o Pro) agli account API. Inoltre, OpenAI offre incentivi economici significativi: 5 dollari di crediti API per gli utenti Plus e 50 dollari per gli utenti Pro, incoraggiando così una maggiore adozione del sistema.
La strategia di OpenAI
La strategia di OpenAI è chiara: il modulo di interesse per gli sviluppatori punta a coinvolgere una vasta gamma di applicazioni, dai piccoli progetti con meno di 1.000 utenti settimanali fino alle piattaforme più grandi con oltre 100 milioni di utilizzatori. Questo approccio inclusivo dimostra l'ambizione dell'azienda di creare un ecosistema digitale diversificato e scalabile. L'idea rappresenta un passo avanti significativo per OpenAI, che non si limita più solo ad offrire strumenti di intelligenza artificiale conversazionale ma punta a proporsi come un riferimento anche nell'ambito dell'autenticazione digitale.