Preoccupazioni crescenti sulla sicurezza nazionale e la privacy utenti americani hanno portato il Congresso degli Stati Uniti a richiedere un’indagine formale sui dispositivi OnePlus. L’azienda cinese è accusata di raccogliere dati sensibili senza il consenso esplicito degli utenti per trasferirli a server Cina, sollevando timori su possibili violazioni delle norme di gestione dati.
La richiesta politica
La richiesta è stata avanzata da due rappresentanti politici di opposti schieramenti, il repubblicano John Moolenaar e il democratico Raja Krishnamoorthi. Entrambi hanno sollecitato il Dipartimento del Commercio a esaminare approfonditamente le pratiche di raccolta e utilizzo dei dati dell’azienda. Secondo quanto riportato, gli smartphone OnePlus potrebbero acquisire informazioni personali, inclusi screenshot, e inviarli a server in Cina senza adeguate autorizzazioni, aggirando il consenso degli utenti.
Crescenti tensioni
Questa iniziativa si inserisce in un contesto di tensioni tecnologiche crescenti tra Washington e Pechino. L’amministrazione americana ha già adottato misure restrittive per contrastare il trasferimento di informazioni sensibili verso la Cina, considerato una minaccia per la sicurezza nazionale. Ad aprile, il Dipartimento di Giustizia ha introdotto nuove normative per monitorare più rigorosamente le transazioni di dati con nazioni ritenute problematiche.
I legislatori hanno suggerito che il programma ICTS del Dipartimento del Commercio dovrebbe verificare quali informazioni vengono effettivamente raccolte dai dispositivi OnePlus commercializzati negli Stati Uniti e se queste vengano trasferite oltreconfine senza le dovute autorizzazioni. L’indagine punta a chiarire eventuali pratiche scorrette che potrebbero minare sia la fiducia dei consumatori sia la sicurezza del Paese.
La posizione di OnePlus
Attualmente, OnePlus, i cui prodotti sono distribuiti ampiamente negli Stati Uniti tramite rivenditori come Best Buy e Amazon, e compatibili con operatori come T-Mobile e Verizon, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. La vasta diffusione dei suoi dispositivi sul mercato americano rende questa vicenda particolarmente significativa e di interesse pubblico.
Questo episodio rappresenta solo l’ultimo capitolo di una serie di controversie tecnologiche tra Washington e Pechino.Altre aziende cinesi come Huawei e TikTok sono state al centro di accuse simili riguardanti l’uso improprio dei dati degli utenti americani.