Microsoft si è impegnata, nell´ultimo periodo, a rendere la vita difficile a diverse aziende che usano Android, evocando lo spettro di presunti brevetti violati: l´ultima ad essere coinvolta in queste vicende, in ordine di tempo, è stata Motorola. Possiamo presumere che l´azienda di Redmond non sia neanche troppo contenta dell´esistenza di Chrome OS.
È stato ragionevole pensare che questa strategia fosse volta, principalmente, a favorire l´avvento di nuovi smartphone e dispositivi portatili basati su Windows Phone 7; stando ad alcune indiscrezioni, il vero obiettivo sarebbe bloccare l´adozione di Android sui netbook.
Secondo quanto riportato da Digitimes, soltanto HTC, tra i produttori di smartphone che hanno sede a Taiwan, ha pagato le royalties richieste da Microsoft per mettersi al riparo da eventuali cause.
L´interesse dell´azienda di Redmond starebbe spostandosi, adesso, su Acer e ASUS, dal momento che la loro produzione di smartphone è molto più esigua rispetto a quella di netbook, si ha l´impressione che Microsoft tema l´utilizzo della piattaforma sponsorizzata da Google su dispositivi di questa fascia di mercato.
In effetti, se le due aziende continuassero a fare come Acer nel suo Aspire One Happy presentatoci dai nostri colleghi di oneHardware, Microsoft vedrebbe ridotta l´adozione del proprio Windows 7.