Microsoft ha identificato diversi criminali informatici come membri di un gruppo accusato di sviluppare strumenti malevoli in grado di aggirare le protezioni dell'AI generativa per creare deepfake di celebrità e altri contenuti illeciti. Nel suo aggiornamento, l'azienda ha nominato quattro individui: Arian Yadegarnia dall'Iran (alias "Fiz"), Alan Krysiak dal Regno Unito (alias "Drago"), Ricky Yuen da Hong Kong (alias "cg-dot") e Phát Phùng Tấn dal Vietnam (alias "Asakuri"). Secondo Microsoft, questi hacker sono figure chiave di un'organizzazione criminale globale identificata come Storm-2139.
Come dichiarato da Steven Masada, viceconsigliere Generale dell'Unità Crimini Digitali di Microsoft: "I membri di Storm-2139 hanno sfruttato le credenziali dei clienti esposte, raccolte da fonti pubbliche, per accedere illegalmente a conti su determinati servizi di IA generativa. Successivamente, hanno modificato le funzionalità di questi servizi e rivenduto l'accesso ad altri attori malintenzionati, fornendo istruzioni dettagliate su come generare contenuti dannosi e illeciti, inclusi immagini intime non consensuali di celebrità e altri contenuti sessualmente espliciti". Durante l'indagine, Microsoft ha scoperto che la rete criminale Storm-2139 è organizzata in tre categorie: creatori, fornitori e utenti.
Microsoft: hacker di Storm-2139 si sono rivoltati l’uno contro l’altro
I creatori hanno sviluppato gli strumenti che hanno facilitato l'uso improprio dei servizi generati dall'intelligenza artificiale. I fornitori hanno invece adattato e distribuito questi strumenti illeciti agli utenti finali. Questi vengono utilizzati per generare contenuti che violano l’Acceptable Use Policy e il Code of Conduct di Microsoft. L’aggiornamento segue la causa legale dell'azienda presentata nel distretto orientale della Virginia a dicembre 2024 per raccogliere informazioni sulle operazioni della rete di criminalità informatica. Un ordine restrittivo temporaneo e un'ingiunzione preliminare emessi dopo la presentazione iniziale hanno consentito a Microsoft di interrompere la capacità del gruppo di utilizzare i propri servizi illegalmente. Grazie a ciò è stato sequestrato un sito web chiave parte dell'infrastruttura della rete criminale.
Microsoft ha aggiunto che il sequestro ha spinto i membri di Storm-2139 a rivoltarsi l'uno contro l'altro. Gli hacker hanno infatti cominciato a fare congetture su chi fossero i "John Does" nei documenti. Il team legale di Microsoft ha anche ricevuto diverse e-mail. Alcuni sarebbero dei presunti membri di Storm-2139 che hanno incolpato altri dell'attività dannosa. Come dichiarato infine da Masada: "stiamo perseguendo questa azione legale contro gli imputati identificati per fermare la loro condotta. Ciò per continuare a smantellare la loro operazione illecita e per scoraggiare altri intenzionati a usare la nostra tecnologia AI come arma. Sebbene abbiamo identificato due attori situati negli USA (in Illinois e Florida), tali identità rimangono riservate per evitare di interferire con potenziali indagini penali. Microsoft sta preparando segnalazioni penali a rappresentanti delle forze dell'ordine statunitensi ed estere".