Con l'ultimo aggiornamento KB5058499, Microsoft compie un passo decisivo verso una gestione più intuitiva e flessibile delle tecnologie HDR e Dolby Vision su Windows 11. Questo aggiornamento introduce cambiamenti che promettono di migliorare significativamente l’esperienza visiva degli utenti, risolvendo al contempo alcune problematiche storiche legate all’uso di queste tecnologie avanzate.
Windows 11: maggiore qualità per lo streaming video
Uno dei miglioramenti più attesi riguarda la possibilità di accedere a contenuti in streaming video HDR su piattaforme come Netflix e YouTube senza dover abilitare l’HDR a livello di sistema operativo. Questa nuova opzione elimina un ostacolo che molti utenti consideravano un deterrente all’utilizzo dell’HDR, rendendo più semplice e immediato il passaggio a una qualità visiva superiore.
Un’altra importante novità riguarda il Dolby Vision, che ora può essere gestito indipendentemente dalle impostazioni del monitor. Questo cambiamento rappresenta un grande passo avanti rispetto al passato, quando l’attivazione automatica su Windows era obbligatoria se l’hardware supportava la tecnologia. La nuova configurazione offre maggiore libertà di personalizzazione, permettendo agli utenti di adattare le impostazioni alle loro specifiche esigenze.
Windows 11: registrazione dello schermo
Per chi utilizza software di registrazione dello schermo o strumenti di cattura, questi aggiornamenti rappresentano una vera e propria rivoluzione. L’HDR era spesso evitato proprio a causa delle incompatibilità con questi strumenti, ma ora, grazie alle modifiche introdotte con il KB5058499, il problema sembra essere stato finalmente risolto. Come sottolinea Tom Warren, senior editor esperto di tecnologia, la scorciatoia da tastiera Windows + Alt + B rimane comunque un metodo rapido e pratico per attivare l’HDR quando necessario.
Windows 11: ci sono ancora margini di miglioramento
Nonostante questi significativi miglioramenti, ci sono ancora aree che richiedono perfezionamenti. La funzione Auto HDR per i giochi, ad esempio, rimane complessa da configurare e spesso necessita di interventi manuali per funzionare correttamente. Inoltre, sebbene la diffusione dei monitor OLED abbia contribuito a migliorare l’esperienza HDR complessiva, restano delle sfide tecniche che richiedono un impegno congiunto da parte di Microsoft e degli sviluppatori di terze parti.
Con questo aggiornamento, Windows 11 si dimostra sempre più orientato a soddisfare le esigenze degli utenti tecnici e appassionati di tecnologia, pur mantenendo un margine di miglioramento per rendere queste funzionalità accessibili a un pubblico più ampio.