L'azienda di Mark Zuckerberg ha trovato un modo per sfruttare il vasto patrimonio di dati raccolti su Facebook e Instagram, offrendo un'esperienza di intelligenza artificiale che non è solo avanzata, ma anche profondamente personalizzata.
Presentata durante l’evento LlamaCon, la nuova applicazione, Meta AI, si distingue nel sempre più affollato mercato degli assistenti virtuali grazie alla sua capacità di integrare informazioni che gli utenti hanno già condiviso sulle piattaforme social del gruppo.
Non è un semplice chatbot generico: si tratta di un assistente in grado di “ricordare” preferenze, gusti e persino intolleranze alimentari. Questo livello di personalizzazione è il vero punto di forza dell’app. Per esempio, se un utente ha indicato di essere intollerante al lattosio, l’assistente eviterà automaticamente di suggerire una degustazione di formaggi, rendendo le risposte personalizzate un elemento centrale della sua proposta.
Aperto il dibattito sulla privacy
Attualmente, questa funzionalità è disponibile solo negli Stati Uniti e in Canada, ma Meta ha già annunciato l’intenzione di espandere il servizio ad altri mercati. Tra le caratteristiche innovative spicca anche il Discover feed, una funzione che consente agli utenti di condividere con la propria rete sociale le interazioni avute con l’assistente. Questa opzione non solo rende l’esperienza più coinvolgente, ma potrebbe anche alimentare la viralità di contenuti legati all’intelligenza artificiale generativa. Ad esempio, gli utenti possono pubblicare risposte divertenti o creative generate dall’AI, creando così nuove opportunità di interazione e condivisione.
Tuttavia, l’integrazione così profonda con i dati personali non è priva di controversie. Meta, la cui principale fonte di guadagno rimane la pubblicità mirata, potrebbe utilizzare queste nuove interazioni per affinare ulteriormente il proprio sistema di profilazione degli utenti. Questo solleva interrogativi sulla privacy, una questione che diventa sempre più centrale per un pubblico consapevole e attento alla propria sicurezza digitale.
La possibilità che le informazioni raccolte tramite Meta AI vengano utilizzate per personalizzare ulteriormente le campagne pubblicitarie potrebbe rappresentare un motivo di preoccupazione per molti utenti. Con Meta AI, l’azienda cerca di posizionarsi come leader nel settore, differenziandosi dai concorrenti come OpenAI e Anthropic. Il vantaggio competitivo di Meta risiede nella sua vasta raccolta di dati sociali, che le consente di offrire un livello di personalizzazione che altre piattaforme non possono facilmente eguagliare.