La presentazione di macOS 26 Tahoe durante la WWDC 2025 ha portato con sé una notizia deludente per gli utenti europei: la funzione di mirroring per gli iPhone, già disponibile in altre regioni, continuerà a essere assente nel vecchio continente. Apple ha giustificato questa scelta citando le incertezze normative legate al mercato europeo, con una regolamentazione che sta influenzando significativamente le strategie dei grandi player tecnologici.
Le origini della funzione
Questa funzione, introdotta originariamente con macOS 15 Sequoia, permette agli utenti di controllare il proprio iPhone direttamente dal Mac, un'opzione molto apprezzata per la sua praticità. Tuttavia, Apple ha spiegato che l'implementazione di questa tecnologia in Europa comporterebbe rischi regolatori significativi. Secondo quanto dichiarato dall'azienda, il DMA potrebbe obbligare Apple a rendere questa funzione compatibile anche con dispositivi concorrenti, come quelli basati su Android, un'operazione che richiederebbe investimenti ingenti e, al contempo, potrebbe avvantaggiare soprattutto i competitor.
Le paure di Apple
Il Digital Markets Act, entrato in vigore per promuovere una maggiore equità e trasparenza nel mercato digitale, classifica Apple come "gatekeeper". Questo status impone all'azienda di adeguarsi a normative stringenti, con l'obiettivo di evitare pratiche anticoncorrenziali. Nonostante Apple non abbia citato direttamente il DMA ha fatto capire che, una delle motivazioni alla base del blocco in Europa, risiede nel timore che la Commissione Europea richieda a Cupertino di rendere la funzione disponibile anche per PC Windows o per smartphone Android.
Limiti anche per AirDrop?
La scelta di Apple non si limita a questa funzionalità. Gli analisti suggeriscono che altre innovazioni, come AirDrop, potrebbero subire restrizioni simili in futuro. Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali, è chiaro che il DMA sta influenzando le priorità di sviluppo dell'azienda. Apple, infatti, sta rivedendo diversi aspetti della sua roadmap per garantire la conformità alle normative europee ed evitare possibili sanzioni.
Per gli utenti europei, la mancanza del mirroring per gli iPhone rappresenta un ulteriore esempio di come le regolamentazioni possano limitare l'accesso a tecnologie avanzate. Resta da vedere se Apple deciderà in futuro di adottare un approccio diverso, magari trovando un compromesso tra l'adeguamento alle normative e l'offerta di funzionalità innovative per tutti i suoi clienti.