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macOS 26: stop al supporto per alcuni device, ecco quelli compatibili

Apple potrebbe escludere MacBook Pro 2018, iMac 2019 e iMac Pro da macOS 26. Ecco le implicazioni e le reazioni degli utenti.
macOS 26: stop al supporto per alcuni device, ecco quelli compatibili
Apple potrebbe escludere MacBook Pro 2018, iMac 2019 e iMac Pro da macOS 26. Ecco le implicazioni e le reazioni degli utenti.
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La prossima versione del sistema operativo macOS 26 potrebbe segnare un cambiamento significativo nella strategia di supporto di Apple, lasciando fuori aggiornamenti per alcuni dispositivi di punta del passato. Secondo recenti indiscrezioni, i possessori di MacBook Pro 2018, iMac 2019 e iMac Pro potrebbero trovarsi costretti a valutare nuove opzioni, dato che questi modelli potrebbero non essere compatibili con il nuovo sistema operativo.

Apple, che in passato ha adottato politiche di supporto software a lungo termine, sembra intenzionata a focalizzarsi esclusivamente sulla nuova architettura basata su Apple Silicon, lasciando indietro i dispositivi con processori Intel. Questa scelta rappresenta un netto cambio di rotta, considerando che molti di questi computer erano considerati all’avanguardia al momento del loro lancio.

I dispositivi supportati

Tra i modelli che saranno compatibili con l’aggiornamento a macOS 26 figurano:

  • MacBook Pro 2019 e successivi
  • MacBook Air M1 e successivi
  • iMac 2020 e successivi
  • Mac Pro 2019 e successivi
  • Mac mini M1 e successivi
  • Mac Studio — tutti i modelli

Gli altri dispositivi non presenti in questa lista, sebbene dotati di processori Intel di alto livello e un tempo sinonimo di eccellenza tecnologica, potrebbero presto essere considerati obsoleti. L’arrivo dei chip Apple Silicon ha spinto Apple a concentrare le proprie risorse di sviluppo esclusivamente su questa nuova piattaforma, ottimizzando prestazioni ed efficienza energetica.

Le motivazioni della scelta

La decisione di terminare il supporto per alcuni dispositivi non è puramente tecnica, ma ha anche risvolti commerciali. Supportare due architetture hardware richiede risorse considerevoli, che Apple preferisce investire nel miglioramento e nell’espansione della propria linea di prodotti basata su Apple Silicon. Questo cambio di strategia, pur logico dal punto di vista aziendale, ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti che vedono in questa mossa un'accelerazione dell’obsolescenza programmata.

Reazioni nella comunità Apple

La notizia ha generato un acceso dibattito tra gli utenti. Da una parte, molti temono di perdere l’accesso agli aggiornamenti di sicurezza e alle nuove funzionalità, mentre dall’altra c’è chi comprende che l’innovazione tecnologica comporta inevitabilmente l’abbandono dei dispositivi più datati. Tuttavia, non mancano critiche verso quella che viene percepita come una strategia di supporto insufficiente per i modelli precedenti.

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