L'Unione Europea sta cercando di rafforzare la sua posizione nella competizione globale sull'intelligenza artificiale, puntando sulla creazione di "gigafactory" dell'AI. Questi centri di supercalcolo ad altissima potenza saranno dedicati allo sviluppo e all'addestramento di modelli avanzati di intelligenza artificiale, con l'obiettivo di colmare il gap con i giganti tecnologici statunitensi, che stanno investendo enormemente in questo settore. L'iniziativa è stata annunciata durante l'AI Action Summit di Parigi, dove la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha messo in evidenza la necessità di coinvolgere attivamente anche il settore privato in questo ambizioso progetto.
Nel suo intervento, von der Leyen ha sottolineato come le startup europee necessitano di risorse adeguate per crescere e svilupparsi, in particolare nell'ambito dell'intelligenza artificiale. "Per poter aumentare l'adozione dell'AI nella nostra economia e nella nostra società, dobbiamo rendere disponibili risorse computazionali di alto livello", ha dichiarato la presidente, spiegando che l'Europa ha bisogno di un ambiente favorevole all'innovazione. Per questo motivo, l'Unione Europea intende espandere il suo modello di cooperazione aperta, volto ad ospitare progetti innovativi nel campo dell'AI.
L'UE tenta di promuovere una collaborazione tra aziende e istituzioni
Le gigafactory dell'AI saranno centrali in questo progetto, fornendo le risorse computazionali necessarie per il progresso dei modelli di intelligenza artificiale. Questi centri offriranno alle aziende europee l'accesso a potenza di calcolo all'avanguardia, permettendo loro di competere con le potenzialità dei colossi tecnologici statunitensi, come Google e Microsoft, che stanno puntando enormi risorse per dominare nel settore dell'intelligenza artificiale. Von der Leyen ha rimarcato che "la potenza di calcolo non deve essere un monopolio di pochi", evidenziando l'importanza di garantire un accesso equo a queste risorse per tutte le imprese e i ricercatori europei.
L'Unione Europea, dunque, sta cercando di promuovere una collaborazione aperta tra aziende e istituzioni di ricerca, con l'intento di favorire lo sviluppo di progetti di ricerca comuni. Questo approccio dovrebbe anche stimolare l'accesso a talenti e risorse computazionali di alto livello, creando un ecosistema favorevole all'innovazione tecnologica. Se queste gigafactory dell'AI riusciranno a diventare una realtà, l'Europa potrebbe guadagnare terreno in una delle sfide più decisive del futuro tecnologico globale.
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