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LinkedIn Live: come cambia il networking professionale

LinkedIn ha lanciato la beta del suo servizio per le live video, una novità che potrebbe modificare il social networking in ambito business.
LinkedIn Live: come cambia il networking professionale
LinkedIn ha lanciato la beta del suo servizio per le live video, una novità che potrebbe modificare il social networking in ambito business.
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In America è partito il beta test dei video live su LinkedIn, una novità che permetterà a milioni di persone di trasmettere video in diretta rimanendo sulla piattaforma.

Nell’estate del 2017 LinkedIn aveva lanciato la funzione video, rivoluzionando la comunicazione dei propri iscritti, abituati a leggere articoli o brevi testi, questa innovazione ha permesso a molti comunicatori, consulenti e professionisti di instaurare un rapporto più stretto con la propria base di connessioni e follower.

Dove va il mercato

Pete Davies, il direttore del settore product management di LinkedIn ha affermato:

I video sono il formato che cresce di più sulla nostra piattaforma ed i video live sono la novità più attesa”.

A riprova del suo pensiero i video sono stati inseriti nelle opzioni pubblicitarie, la Microsoft proprietaria del social, ha pubblicato il report dei guadagni trimestrali affermando che:

i ricavi su LinkedIn sono aumentati del 29%, con un riferimento alla crescita del business degli annunci in particolare, altra crescita relativa ai video è quella dell’engagement nelle sessioni di utilizzo aumentate del 30%.

Video call per i gruppi

Oltre alla possibilità di pubblicare video in diretta è molto attesa quella di usufruire di strumenti avanzati come video call interne ai gruppi LinkedIn, che permetterebbero un rapporto diretto con la propria community.

Mentorship per i premium

Altre possibilità di crescita del social più utilizzato nel mondo del business, potrebbero essere date dalla creazione di mentorship dedicate agli utenti premium (account a pagamento), per evitare di spostarsi su altre piattaforme come Facebook per creare luoghi più adatti alla crescita di community anche a pagamento.

Via Digital Trends

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