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Internet Explorer e la soluzione “alternativa”

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L'incubo di ogni web designer è la frase: “..e deve essere compatibile con...”. L'elenco che segue la pericolosa e temibile affermazione è direttamente proporzionale alle notti insonni che il nostro povero web designer dovrà  spendere dietro alla risoluzioni di problemi di compatibilità  (incomprensibili ma soprattutto in alcuni casi inspiegabili) tra i diversi browser.

Proprio qualche giorno fa, un mio collega mi si avvicina con il sorriso tipico del bambino che ha ricevuto il regalo che tanto attendeva (e sperava). “Dopo due giorni di prove e test senza buoni risultati, finalmente ho trovato la soluzione!”: si riferiva al layout particolarmente impegnativo che caratterizzava l'ultimo progetto a cui abbiamo partecipato, che gli ha creato non pochi problemi (soprattutto di digestione).

Tutto gira intorno al meta tag "X-UA-Compatible": http-equiv="X-UA-Compatible" content="IE=7"

Dopo tre giorni di combattimenti, finalmente aveva trovato il modo di risolvere tutti i problemi del famigerato gioco “Trova la differenza” che ogni volta siamo costretti a fare per consegnare al cliente un lavoro che sia utilizzabile non solo dai più diffusi browser, ma anche e soprattutto tra le diverse versioni di questi.

Dopo giorni passati a risolvere problematiche per la visualizzazione su Firefox 3.5 , ci eravamo infatti bloccati su quelle che si manifestavano tra le diverse versione di Internet Explorer (IE), in particolare IE6, IE7 e IE8. Niente, non c'era modo di sistemare il layout sulle versione del browser di Microsoft. Ed ecco il miracolo.

Il misterioso meta tag di cui sopra, riconosciuto solo dalle diverse versioni di IE, permette di impostare il motore di “renderizzazione” del browser Windows: nella pratica, possiamo comunicare al browser che la nostra pagina web deve essere visualizzata con la renderizzazione di IE7, anche se il nostro utente sta navigando con l'ultima versione del browser, IE8.

Il mio collega era tutto contento, perché finalmente sarebbe tornato a dormire: avrebbe concentrato il suo lavoro nel sistemare esclusivamente la visualizzazione in IE7, impostando il meta tag per forzare il motore di renderizzazione per la versione 8. Ha funzionato. Abbiamo risolto i problemi e abbiamo consegnato il lavoro: a questo punto sono tornato a pensare alla soluzione che abbiamo adottato.

Il meta tag sembra essere stato introdotto da Microsoft per garantire la compatibilità  tra le diverse versioni di IE. Considerando che la maggior parte dell'utenza utilizza le funzionalità  base di un browser (ovvero quelle di navigazione), mi chiedo però se sia effettivamente utile una nuova versione di uno “sfogliatore” che per risolvere problemi di visualizzazione utilizzerà  il motore di rendering delle versioni precedenti. Non sarebbe meglio uniformare tale motore?

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