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Incrementare l'audience online: ostacoli e consigli

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La possibilità di affacciarsi al grande pubblico della Rete è certamente democratica: chiunque, anche approfittando delle numerose piattaforme a tema, può condividere pensieri, opinioni, fotografie, video o quant'altro. Ottenere una reale audience, tuttavia, è decisamente più difficile: non è detto che ciò che si propone sia effettivamente interessante per una porzione di pubblico ampia, inoltre la concorrenza non è solo enorme, ma anche decisamente spietata. Quali sono gli ostacoli più frequenti nel costruire un gruppo di fedeli follower e, ancora, quali le strategie per cercare di incrementare il proprio pubblico?

Sono molti i fattori che contribuiscono a determinare l'audience di un progetto online e, purtroppo, non su tutti si può agire direttamente. A volte può trattarsi di una semplice ondata momentanea, ad esempio nel caso dei vari trend che ogni giorno solcano i social network, altre è la più semplice fortuna: si pensi al classico contenuto diventato, anche senza apparenti motivazioni, virale.

Ostacoli

L'evidente crescita del numero di personaggi diventati famosi grazie alla Rete, siano essi scrittori o semplici influencer, ha spinto molti a tentare la stessa strada per ottenere uguale fortuna. Eppure, raggiungere una buona audience online è tutt'altro che semplice, poiché ci si dovrà scontrare con una lunga serie di ostacoli. Il primo, e anche il più ovvio, la difficoltà di farsi trovare.

Il web è pressoché infinito, emergere tra decine di migliaia di proposte - molte delle quali del tutto analoghe - non è affatto semplice. Serve capacità strategica, ad esempio con una buona ottimizzazione SEO che renda un contenuto più evidente sui motori di ricerca, ma anche fortuna e conoscenze idonee. Al grande oceano del web si aggiunge anche una concorrenza spietata, dove sarà praticamente automatico trovare altri utenti che non solo si occupano delle stesse tematiche, ma magari dal maggior successo nonostante una qualità ridotta rispetto alla propria.

Non sempre a decretare la popolarità è infatti la bontà dei contenuti, a volte contribuiscono anche l'estetica, l'ironia, la capacità di mirare il target con proposte virali e molto altro ancora.

Non si sottovaluti, inoltre, come ci si stia approcciando a un mezzo dalle capacità d'attenzione limitate, a differenza dei media tradizionali. Diverse ricerche hanno dimostrato come gli utenti vengano catturati da un contenuto in meno di 6 secondi: di conseguenza, se un articolo o un video non stimolasse curiosità in queste tempistiche, è probabile che i navigatori siano già passati su altri lidi. Ancora, i trend possono nascere e morire molto velocemente, soprattutto sui social media, dove gli utenti vengono mediamente sottoposti a 1.500 interventi virali diversi ogni singolo giorno.

Strategie

Sono diverse le strategie che si possono attuare nella speranza di aumentare la propria audience, oltre all'ottimizzazione SEO di cui si è parlato nel paragrafo precedente. Prima fra tutte, la ricerca dell'unicità. Non capita di rado che, quando un fenomeno diventa virale, molti editor si allineino proponendo contenuti analoghi. Così facendo, tuttavia, non si fa altro che vivere di luce riflessa, raccogliendo le briciole del successo altrui. È necessario coltivare un proprio stile comunicativo, inserirsi su un settore dove evidentemente vi è una carenza informativa, alimentare le proprie peculiarità per offrire qualcosa di diverso e mai visto prima.

Utile è concentrarsi sul futuro, anziché sul presente, cercando di intercettare quale sia la "next big thing" del web, anticipando quindi i trend anziché subirli. Ancora, utile è puntare sulle proprie capacità: Shaun McBride, conosciuto ai più come Shonduras, ha sfruttato sapientemente le proprie capacità di artista e illustratore modificando fotografie apparse su Snapchat, ottenendo immediate reazioni virali e giungendo a collaborare con i principali big del settore IT.

Infine, non bisogna temere le proprie opinioni, purché siano sufficientemente rispettose verso il prossimo: molti aspiranti giornalisti, o anche solo semplici protagonisti di videolog, tendono a provare un certo imbarazzato nel mostrare il loro vero sé nei contenuti che producono.

Ciò, tuttavia, li rende poco empatici agli occhi dei lettori, nonché non sufficientemente interessanti. In questo senso, fondamentale è la pratica: esercitarsi di continuo, senza temere di sbagliare.

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