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I contenuti sono tutto

Sull'importanza dei contenuti, anche a fini economici, dei contenuti.
Sull'importanza dei contenuti, anche a fini economici, dei contenuti.
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Scrivendo e occupandomi per questo blog e per altre sezioni di HTML.it di cose legate, genericamente, al web design, mi accorgo che rimango spesso vittima di una sorta di deformazione professionale. Guardo i siti alla ricerca di elementi positivi o negativi rispetto alle questioni di cui scrivo: bello questo form, facile da usare e chiaro; che orrore 'sto menu! e poi non funziona su Safari; uh! guarda, 169 errori di validazione.

Poi in realtà  sul web ci faccio decine di altre cose, divento cliente, utente, cerco supporto e informazioni... àˆ allora che capisco che il contenuto è davvero tutto (o quasi, via). Contenuti buoni, utili e facili da trovare, il gioco è tutto lì.

Proprio in questi giorni ho passato molto tempo sui siti di un noto produttore di cellulari e di un noto operatore di telefonia mobile. Quasi sempre l'informazione che cercavo era lacunosa, difficile da rintracciare, poco chiara. Quasi sempre mi sono rivolto a San Google ottenendo in pochi istanti molta più soddisfazione.

Con pensieri poco carini in testa mi sono quindi imbattuto in questo scritto di Jerry McGovern.

Traduco il passo centrale:

Perché la maggior parte delle organizzazioni sono così poco attente alla gestione dei loro contenuti? La ragione è che la maggior parte delle organizzazioni hanno poca esperienza in questo ambito. In passato i contenuti li hanno semplicemente amministrati.

Prima del web i contenuti erano raramente visti come un fattore critico per il futuro dell'azienda. Erano importanti, ma allo stesso modo in cui era importante un catalogo o il manuale di un prodotto.

Ora, quante organizzazioni sono guidate da persone che hanno alle spalle carriere nel mondo delle biblioteche o del giornalismo? Non molte. In genere le organizzazioni sono guidate da gente con esperienze nell'ambito finanziario o in quello delle vendite.

Ma il web ha cambiato il ruolo dei contenuti. I contenuti ora possono farti vendere, distribuire un servizio e rafforzare il brand.

Il problema, per quel che ho potuto constatare, diventa più serio man mano che dal grande colosso si scende verso le piccole aziende (non fatevi venire l'idea malsana di cercare di acquistare mobili per ufficio sul web andando direttamente sui siti dei produttori...). Sono realtà  che a differenza di quelle a cui alludevo non devono certo affrontare le complessità  derivanti dalla mole dei contenuti da gestire. Eppure la triste impressione che ti resta addosso è che si tratti di realtà  in cui spesso, dovendo fare un sito, ci si rivolge per buttare giù quattro schede alla cugina che ha fatto il classico o al primo tapino tra gli impiegati che ha in qualche dimostrato di saper scrivere. E non parliamo delle traduzioni in altre lingue, per carità .

Poi questi famosi materiali finiscono in genere in mano alla web agency di turno che provvede a fare il suo lavoro: bella grafica, sito usabile, tutti i dettagli curati a dovere. Ma... Qualche volta vi è capitato di dover far notare a qualcuno che "Sì, noi vi facciamo un bel sito, ma i contenuti andrebbero curati un po' di più..."? Cioè, per me, considerato quanto detto sopra a proposito dell'importanza dei contenuti, è scontato che chi fa il sito si pronunci anche su questi aspetti, che dia consigli, che sia preparato per farlo, anche perché se una grande azienda può permettersi di avere tra i suoi dipendenti persone che si occupano professionalmente della gestione dei contenuti, non così è per le piccole e piccolissime. Che mi dite? Quanta sensibilità  riscontrate nell'ambiente di lavoro e tra i clienti sull'importanza dei contenuti?

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