In Google Meet verrà implementata una nuova funzionalità che potrebbe trasformare il modo in cui comunichiamo online: la traduzione vocale in tempo reale. Presentata durante l'ultimo evento Google I/O, questa tecnologia avanzata, denominata speech translation, permette agli utenti di dialogare in lingue diverse mantenendo intatte le sfumature emotive e il tono originale della voce.
Google Meet: inizialmente supporto per inglese e spagnolo ma presto si espanderà
Al momento del lancio, il servizio supporterà esclusivamente la traduzione tra inglese e spagnolo, ma Google ha già espresso l'intenzione di ampliare presto il numero di lingue disponibili. Ciò che rende questa innovazione particolarmente unica è la capacità di preservare non solo il contenuto del messaggio, ma anche le caratteristiche vocali del parlante, garantendo un'esperienza di comunicazione più naturale e coinvolgente.
Google Meet: traduzione live in fase beta
Inizialmente, questa funzionalità sarà disponibile in versione beta solo per gli abbonati ai piani premium Google AI Pro e Ultra. Gli utenti del pacchetto Workspace dovranno attendere la fine dell'anno per accedere ai test. Inoltre, la stessa tecnologia sarà integrata in Google Beam (precedentemente noto come Project Starline), una piattaforma progettata per offrire comunicazioni immersive.
Una strategia prudente ma innovativa
La strategia di rilascio limitato riflette l'approccio prudente di Google, che preferisce testare le nuove tecnologie con un gruppo ristretto di utenti prima di un lancio globale. Questo metodo consente all'azienda di raccogliere feedback mirati per ottimizzare l'esperienza utente e garantire la massima qualità del servizio e per essere pronta a gestire poi un carico di lavoro molto più pesante.
Con questa innovazione, Google compie un passo significativo verso una comunicazione globale più inclusiva, eliminando le barriere linguistiche che spesso ostacolano l'interazione umana. Questa mossa non solo rafforza la posizione di Google come leader tecnologico, ma contribuisce anche a rendere il mondo digitale più connesso e accessibile.