Google Meet introduce una serie di aggiornamenti che puntano su un’esperienza di videoconferenza ancora più avanzata. Tra le principali novità, spiccano una condivisione schermo migliorata e le innovative traduzioni vocali in tempo reale. Questi miglioramenti, disponibili gradualmente a partire da ieri, 4 giugno 2025, mirano a ottimizzare la produttività e a rendere le interazioni virtuali più inclusive e accessibili per utenti di tutto il mondo.
Novità per la condivisione schermo
Con l’obiettivo di migliorare la qualità delle presentazioni, Google ha lavorato per garantire una maggiore nitidezza dei testi condivisi e per offrire la possibilità di riprendere automaticamente le sessioni interrotte. Inoltre, il pulsante per la condivisione schermo è stato completamente ridisegnato e posizionato strategicamente vicino ai controlli principali, semplificando notevolmente l’utilizzo da parte degli utenti. Questo aggiornamento rende il processo di condivisione più fluido e intuitivo, rispondendo alle esigenze di chi utilizza frequentemente la piattaforma per presentazioni professionali o accademiche.
Trasmissioni tramite telecamere esterne
Un’altra importante innovazione riguarda la possibilità di trasmettere contenuti direttamente da telecamere esterne, document camera o dispositivi di produzione video. Grazie al supporto fino a 1080p a 30 fotogrammi al secondo, questa funzione si rivela particolarmente utile per contesti educativi e aziendali, dove la qualità video è fondamentale per una comunicazione efficace. Questa opzione amplia significativamente le possibilità di utilizzo di Google Meet, rendendolo uno strumento ancora più versatile e adatto a diversi scenari.
Traduzione in tempo reale
Questi aggiornamenti si affiancano alla novità più rilevante degli ultimi mesi che è rappresentata dalle traduzioni vocali in tempo reale, attualmente disponibili in versione beta per gli abbonati al piano AI Pro e che avevamo già trattato: qui trovate tutti gli approfondimenti.
Rollout e disponibilità
Per quanto riguarda la distribuzione degli aggiornamenti, Google ha previsto un calendario preciso. Durante i primi 15 giorni, le nuove funzionalità saranno disponibili per i domini Rapid Release, mentre a partire successivamente saranno accessibili anche per i domini Scheduled Release. Questo approccio graduale consente di testare e perfezionare le novità prima di renderle disponibili a un pubblico più ampio, garantendo così un’esperienza utente ottimale.