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Google: le nuove linee guida per valutare la qualità dei siti Web

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Mountain View ha recentemente aggiornato alla versione 5.0 le sue Quality Rating Guidelines, parliamo quindi delle nuove linee guida adottate da Big G per valutare la qualità dei siti Internet; nel caso specifico le novità riguarderebbero in particolare i criteri scelti ai fini dell'analisi, questi ultimi sembrerebbero sottolineare ancora una volta la grande rilevanza dei contenuti nella classificazione delle risorse.

Ecco quindi i tre elementi, riassunti tramite l'acronimo E-A-T, che dovranno caratterizzare le pagine Web per conseguire una valutazione ottimale in seguito alle verifiche del motore di ricerca: expertise (competenza), authoritativeness (autorevolezza) e trustworthiness (affidabilità); chiaramente, tenendo conto di tali criteri, molto potrebbe dipendere dall'attenzione con la quale il team di Google giudicherà le diverse risorse: come stabilire l'E-A-T di un forum di discussione? E per quanto riguarda le pagine che trattano di tematiche mediche o economiche (aree "YMYL", Your Money or Your Life)?

Tra gli elementi che potrebbero portare al conseguimento di un rating basso vi sarebbero, per esempio, l'eccessiva presenza di banner o advertising in genere, soprattutto nei casi in cui la pubblicità si possa confondere facilmente con i contenuti. Per contro, la presenza di contenuti supplementari, finalizzati all'approfondimento, potrebbe permettere di ottenere una maggiore aderenza alle linee guida di Mountain View; fra di essi non sarebbero ricompresi gli annunci pubblicitari, mentre potrebbe essere valutato positivamente l'inserimento di recensioni dei contenuti trattati.

In linea di massima non verrebbero considerati positivamente tutti quegli elementi volti a distrarre il visitatore dal contenuto trattato, tra di essi vi sarebbero i pop up testuali posti in corrispondenza dei link (inline advertising), la "pubblicità ingannevole" (somministrata sotto forma di contenuto) o i contenuti fuorvianti in genere con particolare attenzione per quelli generati automaticamente (lack of purpose).

In futuro Google dovrebbe dare un'importanza sempre maggiore a Knowledge Graph, contestualmente dovrebbe essere sempre più apprezzata la presenza di pagine informative e di feedback, come per esempio "Chi siamo" e "Contatti"; nelle nuove linee guida sembrerebbero invece non essere presenti riferimenti ai testi nascosti, allo spam, al cloacking e ai siti per le affiliazioni, assenze che suggerirebbero il ricorso definitivo a soluzioni automatizzate.

Via TheSemPost - Google Quality Rating Guideline 5.0

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