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Google annuncia lo stop ai nuovi termostati Nest in Europa

Google non venderà nuovi termostati Nest in Europa e interromperà il supporto per i modelli di prima e seconda generazione da ottobre 2025.
Google annuncia lo stop ai nuovi termostati Nest in Europa
Google non venderà nuovi termostati Nest in Europa e interromperà il supporto per i modelli di prima e seconda generazione da ottobre 2025.
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Con una decisione che segna un importante cambio di strategia, Google ha annunciato la fine della commercializzazione di nuovi modelli di termostati intelligenti Nest nel mercato europeo a partire da ottobre. Questa mossa, giustificata dalla complessità dei sistemi di riscaldamento in Europa, comporta anche la cessazione del supporto per i dispositivi di prima e seconda generazione, venduti tra il 2011 e il 2014.

Secondo l'azienda, i sistemi di riscaldamento in Europa sono unici e presentano una varietà di requisiti che rendono difficile la loro costruzione per le diverse tipologie di abitazioni. Tale complessità tecnica sembra aver reso meno conveniente per il colosso tecnologico sviluppare prodotti specifici per questo mercato. La decisione, tuttavia, solleva interrogativi sulle priorità economiche e strategiche di Google nel settore della smart home.

Per i consumatori europei che già possiedono dispositivi Nest, ci sono alcune rassicurazioni. Il modello Nest Thermostat E rimarrà disponibile fino all'esaurimento delle scorte e continuerà a ricevere aggiornamenti di sicurezza. Tuttavia, l'interruzione totale del supporto per i prodotti di prima e seconda generazione rappresenta una significativa limitazione per gli utenti. A partire dal 25 ottobre, questi dispositivi perderanno tutte le funzionalità connesse, inclusa l'integrazione con Google Assistant, mantenendo unicamente le funzioni manuali di base come il controllo della temperatura direttamente dal termostato.

Google non abbandonerà il settore della smart home

I modelli di terza generazione e successivi, invece, continueranno a ricevere pieno supporto, garantendo così una maggiore longevità ai dispositivi più recenti. Questa distinzione evidenzia come Google stia concentrando i propri sforzi sui prodotti più moderni e redditizi, abbandonando gradualmente il supporto per le tecnologie più datate.

Nonostante l'apparente disimpegno dal mercato europeo dei termostati, Google ha sottolineato che questa decisione non implica un abbandono del settore della smart home. L'azienda ha dichiarato che continuerà a lavorare su "dispositivi domestici ancora più utili" per il mercato europeo, concentrandosi sulle partnership con produttori locali per integrare soluzioni di domotica nell'ecosistema Google Home.

Questa trasformazione strategica riflette un'evoluzione più ampia nel mercato della smart home, con le aziende che si adattano alle specificità regionali e si focalizzano su soluzioni più efficienti e redditizie. La scelta di collaborare con produttori locali potrebbe rappresentare un'opportunità per Google di rafforzare la propria presenza in Europa, nonostante il ritiro dal segmento dei termostati.

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