Una nuova e insidiosa minaccia si sta facendo strada nel mondo digitale: l'uso di numeri di telefono falsi negli annunci sponsorizzati di Google Ads. Secondo Jérôme Segura, analista capo dell'intelligence sui malware di Malwarebytes, questa tecnica di truffa online sta mietendo vittime in tutto il mondo, sfruttando le vulnerabilità del sistema pubblicitario di Google.
Come funziona la nuova truffa?
I criminali informatici acquistano annunci sponsorizzati su Google che, una volta cliccati, conducono gli utenti a pagine apparentemente autentiche di aziende rinomate come Microsoft, Apple o PayPal. Tuttavia, una modifica ingannevole viene introdotta: i numeri telefonici visualizzati sono fraudolenti. Questo trucco sfrutta una debolezza nel sistema pubblicitario di Google, che mostra solo il dominio principale (ad esempio, apple.com) nel browser, mentre i parametri aggiuntivi dell'URL contengono codice malevolo che inietta i numeri di telefono falsi nella pagina legittima.
Cosa succede se si contatta uno di questi numeri?
Quando un utente ignaro contatta uno di questi numeri, convinto di parlare con il supporto clienti ufficiale, finisce invece nelle mani di truffatori esperti. Questi impostori utilizzano tecniche sofisticate per estorcere informazioni personali, dati bancari o persino ottenere accesso remoto ai dispositivi delle vittime. In alcuni casi documentati, i truffatori si sono spacciati per rappresentanti di istituti finanziari, svuotando i conti correnti delle vittime.
Alcuni filtri per affrontare la minaccia
Per affrontare questa crescente minaccia, Malwarebytes ha implementato filtri specifici nei suoi prodotti di sicurezza informatica per browser. Tuttavia, l'esperto Jérôme Segura consiglia di evitare di cliccare sugli annunci sponsorizzati di Google e di preferire i risultati organici delle ricerche. Questo approccio riduce significativamente il rischio di cadere vittima di queste truffe sofisticate.
La radice del problema risiede nell'incapacità dei siti web di distinguere tra query legittime e quelle manipolate dai truffatori. Questo mette in luce una lacuna nel sistema che richiede interventi urgenti per migliorare la sicurezza degli utenti online.