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GNOME messo a nudo: intervista a Lapo Calamandrei

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Il lavoro di sviluppo per la prossima release di uno dei più importanti ambienti desktop della scena open source, GNOME 3.2, ferve: per avere più delucidazioni sulla direzione del progetto e sul processo che porta da una release all´altra, abbiamo deciso di porre qualche domanda a Lapo Calamandrei, membro dello GNOME Design Team.

Ciao Lapo, benvenuto. Per prima cosa dicci chi sei, cosa fai in GNOME, presentati.

Allora, sono uno gnomer da secoli (0.9qualcheccosa, non ricordo bene). Non sono estremista, ho cominciato con Linux utilizzando KDE (1.qualcheccosaquasi2), poi GNOME e a tratti anche tutto il resto, più o meno. Ho cominciato a restituire qualcosa alla comunità facendo traduzioni intorno a GNOME 2.0, quando la traduzione italiana era messa maluccio e io volevo utilizzarlo in azienda quindi è stato puramente utilitaristico, confesso.

Poco dopo è spuntato un ragazzino romano ("ino" si fa per dire) che era molto più bravo di me, quindi sono sparito con classe e mi sono dedicato ad altro. Ho partecipato al progetto Tango facendo icone a destra e a manca e cominciando a prendermi cura di GNOME icon theme. Con i ragazzi del progetto Tango abbiamo cominciato a fare interface design principalmente perché una manciata di icone carine fanno comunque schifo su un´interfaccia brutta, ricattando malamente gli sviluppatori.

Al momento continuo a occuparmi di GNOME icon theme (in tutte le sue declinazioni) insieme alla mia controparte ceca (di nazionalità eh, leggi jimmac), mi occupo di adwaita (sempre con jimmac) e rompo le scatole agli sviluppatori con gli altri designer di GNOME. Quando capita faccio grafica (tipo i palloncini del lancio di GNOME 3.0 che mi hanno fatto bestemmiare un´oretta, giusto la data del rilascio). Non scrivo una linea di codice, perché è meglio così.

Può bastare?

Parliamo un po´ di coordinamento: come definiresti l´attuale "non struttura" del progetto GNOME? Secondo te è efficiente, o faresti dei miglioramenti?

La "non struttura" di GNOME è altamente meritocratica, i maintainer sono quelli che prendono le decisioni tecniche e per fare il maintainer è necessario essere competenti e questo è un vantaggio. Con questa organizzazione implementare funzionalità che riguardano un solo componente è facile, diventa più difficile quando queste interessano più aree. A giudicare da come sia andate la release di GNOME 3 tutto ciò funziona, come ogni cosa è migliorabile, ma i risultati ci sono. Va detto che per la point release Jon McCann ha svolto un grande lavoro di coordinamento, quindi magari "istituzionalizzare" figure del genere non sarebbe male. L´importante è che non cambi la componente meritocratica, posti di responsabilità ai migliori tecnici, non ai migliori politici e che non vengano introdotte regole che ingessino i processi decisionali. In sintesi preferisco poca struttura, ma con molta dinamicità.

Dunque secondo te GNOME ha una struttura molto basata sulla meritocrazia. Quanto facilmente, quindi, un nuovo arrivato che dimostri potenzialità può essere coinvolto nel processo di sviluppo?

Posso risponderti per quanto concerne la grafica, per il resto o i processi non sono ancora ben definiti (parlo dell´ux design) o non sono il mio campo (codice!). Per le icone abbiamo un bel po´ di documentazione (vedi tango guidelines e il readme di gnome-icon-theme, dove cerchiamo di appuntare un po´ di metodologie e trucchi vari) oltre alle tonnellate di documentazione sull´uso di inkscape che si trovano in giro. Quindi non dovrebbe essere difficile, chiaramente c´è bisogno di sbattersi un po´ e di riuscire a infilare dei concetti in pochi pixel. Purtroppo non ricordo di aver visto nessuno ultimamente comparire per contribuire a GNOME icon theme o roba del genere e sarei ben lieto di avere qualche mano in più, visto che praticamente curiamo tutto in due... E siamo entrambi vecchi e stanchi!

E ora veniamo a un tema che scotta: la questione GNOME OS / SystemD / Varie & Eventuali. Che puoi dirci in merito a tutto ciò?

Poco perché la questione GNOME OS è ancora molto fumosa per me, comunque sono favorevole, come penso ogni utente lo sia, a qualsiasi novità che porti a una maggiore integrazione e aspetto fremente che il tutto venga implementato.

A proposito di questione GNOME OS, all´Ubuntu-it Meeting ci hai spiegato perché GNOME Shell è incompleta dal punto di vista delle caratteristiche, e hai detto che si cercherà con le prossime release di reintegrare le feature perse con questa prima release di GNOME Shell un po´ se vogliamo, "prematura". Secondo te, a che ritmo verrà effettuata la reimplementazione?

Allora, faccio un po´ di chiarezza. Lo sviluppo della 3 è stato un tour de force notevole ed è stato scelto di eliminare funzionalità non pronte al cento per cento al momento del rilascio, come ad esempio la variazione scura di Adwaita per applicazioni multimediali et similia (che sarà nella 3.2). Per le funzionalità che c´erano con la 2 e sono state eliminate il discorso è diverso. Visto che il workflow di shell è completamente un´altra cosa, non verranno reintrodotte le stesse identiche funzionalità, ma dove ce ne sia un effettivo bisogno si cercheranno modi alternativi per risolvere i problemi. Non verranno reimplementate funzionalità per trasformare il "modello di funzionamento" di GNOME 3 in quello della 2, quindi non so quanto senso abbia parlare di quale siano le tempistiche. il focus al momento è di raffinare Shell e implementare quello che non è stato possibile fare fino a ora, per esempio la parte finding & reminding, che non è stata neanche sfiorata per la point release e che dovrebbe evitare di ricorrere al file manager per qualsiasi cosa, quindi semplificare ancora l´utilizzo. Spero che la mia risposta sia chiara ed esauriente.

Sicuramente esauriente e chiarissima. L´intervista termina qui, ti ringrazio del tempo concessoci. C´è qualcosa che vorresti dire ai nostri lettori?

Che dire... sono stati richiesti un bel po´ di cambiamenti alla gente che usa GNOME, le intenzioni sono buone e c´è un sacco di fermento tra gli sviluppatori (cosa che non succedeva da un po´ di tempo), quindi l´inerzia delle ultime release della 2 sembra terminata e fioccano parecchie novità interessanti. Abbiamo un certo coordinamento, quindi nonostante quello che è stato fatto con GNOME 3 possa piacere o no, il futuro sembra roseo. Prego chi ha odiato questa release con passione di riprovare con le prossime e chi l´ha amata di non smettere di farlo.

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