Una nuova forma d’interazione con l'intelligenza artificiale di Google prende vita con l’espansione di Gemini Live in Italia, che introduce funzionalità visive avanzate per gli utenti. Grazie a questa innovazione, la fotocamera dello smartphone diventa gli occhi dell’AI, mentre lo schermo condiviso si trasforma in una finestra digitale, ridefinendo l’esperienza utente.
Finalmente disponibili per gli utenti italiani
Presentata durante il Google I/O, questa tecnologia è ora disponibile per tutti gli utenti italiani, senza distinzione di abbonamento. L’introduzione della modalità fotocamera rappresenta un punto di svolta per l’assistente AI, consentendogli di analizzare e interpretare il mondo reale attraverso l’obiettivo dello smartphone. Durante i test, la capacità di identificare oggetti specifici, come adattatori per filtri fotografici, ha dimostrato il potenziale straordinario di questa funzionalità.
Come attivare le nuove funzioni di Gemini Live
Attivare queste nuove opzioni è semplice e intuitivo: basta selezionare l’icona dell’onda sonora decorata con una stella nella barra dei comandi. Da qui, si può accedere sia alla modalità fotocamera, che permette di analizzare l’ambiente circostante, sia alla funzione di condivisione schermo, che consente all’AI di interagire con i contenuti visualizzati sul dispositivo. Entrambe le modalità mantengono una conversazione vocale fluida, offrendo un’esperienza senza interruzioni.
Gli usi di queste innovazioni di Gemini Live
Le applicazioni di queste innovazioni sono molteplici, spaziando da scenari personali a professionali. La funzione di condivisione schermo potrebbe trasformare le presentazioni aziendali, semplificare il supporto tecnico e migliorare le attività didattiche. Allo stesso tempo, la modalità fotocamera apre nuove possibilità per il riconoscimento di oggetti, l’interpretazione di documenti e l’assistenza visiva in tempo reale.
Con questo aggiornamento, Google conferma la propria visione di integrazione dell’IA nella vita quotidiana, rendendo gli assistenti IA sempre più naturali e contestualizzati. Il mercato italiano rappresenta un banco di prova cruciale per valutare l’accoglienza e l’efficacia di queste tecnologie immersive, che mirano a ridefinire il rapporto tra uomo e macchina.