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FlappyBird addio: inizia la corsa per bissarne il successo

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È il gioco del momento, capace di raccogliere ben 50.000 dollari al giorno in advertising: stiamo ovviamente parlando di Flappy Bird, il videogioco per Android e iOS con protagonisti degli uccellini e dei tubi. L'idea è semplice: si deve guidare un uccellino a colpi di tap sullo schermo, evitando dei tubi. Tuttavia questo (apparentemente semplice) compito è decisamente complesso, proprio questa caratteristica lo ha reso uno dei titoli più gettonati da quando esistono gli smartphone. Eppure il suo autore ha deciso di rimuoverlo da App Store e Google Play, perché Flappy Bird pare gli abbia rovinato la vita. Cosa è successo?

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È stata con una serie di annunci su Twitter che Dong Nguyen, uno sviluppatore vietnamita, ha annunciato il ritiro di Flappy Bird da tutti gli store. Le motivazioni non sono state addotte, ma l'inventore ha lasciato intendere come non si tratti della vendita a una software house terza e nemmeno di una causa legale in corso. Il videogioco sarebbe un incubo da cui liberarsi. E come, con i grandi guadagni che ha saputo generare?

Il primo sospetto è quello di una violazione del copyright altrui: i tubi di Flappy Bird, infatti, sono identici a quelli del famosissimo franchise Mario di Nintendo. Eppure è lo stesso autore a negare l'esistenza di una causa sulla proprietà intellettuale. Si è quindi ipotizzata l'acquisizione da una società esterna, anche questa negata dal Vietnam: la motivazione rimane un mistero. C'è addirittura chi ha avanzato l'ipotesi che compensi così ricchi abbiano attirato le attenzioni di criminalità organizzata e malfattori che potrebbero aver reso la vita impossibile al developer, ma si tratta di un'illazione su cui non si ha alcuna conferma.

GearStudio, la società fondata da Nguyen, è sul mercato da oltre 10 anni e si concentra sulla realizzazione di videogiochi dal sapore retro, con quella grafica pixellata che ricorda nostalgicamente i titoli degli anni '80. Il successo è arrivato però solo in tempi recenti, quando l'esplosione di smartphone e tablet hanno reso il piccolo display l'ambiente perfetto per divertirsi con simili titoli. Apparso in Rete nella primavera del 2013, Flappy Bird ha raggiunto presto una rilevanza internazionale, senza mai scostarsi dalla top ten di App Store e Google Play. E se davvero questi 50.000 dollari al giorno in advertising non fossero graditi, non si capisce perché non rilasciarne una nuova versione completamente priva di pubblicità e remunerazioni. Il tutto rimane un mistero, foraggiato dal "pentimento" pubblico dell'autore per aver realizzato il videogioco.

Nel frattempo è in atto una corsa alla creazione di cloni di Flappy Bird, basta una ricerca su Elance con la parola "flappy bird" per capire come in molti abbiano intenzione di arricchirsi realizzando una copia dell'uccellino volante.

Guadagnare realizzando un gioco mobile è davvero così semplice?

Fonte: ZachWill

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