Un ex dipendente di Disney, Michael Scheuer, è stato condannato a tre anni di carcere federale e al pagamento di una multa di quasi 690.000 dollari per una serie di attacchi informatici contro l'azienda. La vicenda, emersa durante il processo, ha rivelato come Scheuer, dopo il licenziamento avvenuto nel giugno dello scorso anno, abbia utilizzato credenziali condivise per infiltrarsi nei sistemi informatici aziendali.
Tra le azioni compiute, Scheuer ha manomesso i menu allergeni dei ristoranti Disney, modificando o aggiungendo informazioni relative agli allergeni nei piatti. Queste alterazioni avrebbero potuto mettere a rischio la salute dei clienti con allergie alimentari. Oltre a questo, ha cambiato i font dei menu in Wingdings e ha rinominato alcuni piatti con nomi umoristici, come la trasformazione di "Shellfish" in "Hellfish". Fortunatamente, il personale dell'azienda è riuscito a identificare e correggere le modifiche prima che i menu fossero distribuiti ai ristoranti.
Attacchi DoS e risentimento per il licenziamento
Oltre alla manipolazione dei menu, Scheuer ha orchestrato attacchi denial of service (DoS) contro quattordici colleghi, causando il blocco dei loro account aziendali attraverso migliaia di tentativi di accesso falliti. In un episodio particolarmente inquietante, è stato trovato nei pressi dell'abitazione di uno dei dipendenti presi di mira, poco dopo che l'FBI aveva perquisito la sua casa.
La difesa ha sostenuto che le azioni di Scheuer fossero motivate dal risentimento per un licenziamento percepito come ingiusto, avvenuto a seguito di un attacco di panico durante un conflitto lavorativo e della richiesta di accomodamenti per problemi di salute mentale. Tuttavia, i procuratori federali hanno sottolineato come alcune delle modifiche apportate ai sistemi fossero state realizzate in modo deliberatamente subdolo per evitare il rilevamento.
Nonostante le autorità abbiano riconosciuto che le azioni dell'imputato fossero in parte legate a un episodio di salute mentale, hanno evidenziato la gravità dei reati commessi. Gli atti di sabotaggio non solo hanno compromesso la sicurezza dei sistemi aziendali, ma hanno anche rappresentato un potenziale pericolo per i clienti e il personale coinvolto.