A meno di due settimane dalle elezioni statunitensi, un nuovo rapporto della divisione sicurezza di Microsoft disinformazione Russia, Iran e Cina 5 novembre
L'analisi indica un'intensificazione nell'uso di tecnologie avanzate di intelligenza artificiale generativa deepfake Kamala Harris
In uno dei video falsi disinformativa Tim Walz
La disinformazione dilaga in Iran, Russia e Cina
Nonostante solo una parte di questi contenuti generati dall'intelligenza artificiale abbia ottenuto un notevole coinvolgimento, il rapporto sottolinea un utilizzo costante di strumenti di disinformazione da parte della Russia, combinando materiali tradizionali e nuovi formati digitali, allo scopo di fomentare la polarizzazione interna negli Stati Uniti.
Oltre all’attività russa, anche l’Iran e la Cina hanno intensificato i propri sforzi per interferire nell’opinione pubblica americana. Gruppi iraniani si stanno attivamente preparando per avviare operazioni mirate di influenza digitale, mentre dalla Cina provengono contenuti diffamatori contro esponenti repubblicani che criticano la politica di Pechino.
Un’altra tendenza segnalata dal rapporto è il trasferimento di molti di questi contenuti dalla piattaforma Telegram a X, scelta che dimostra una chiara intenzione di raggiungere più direttamente il pubblico statunitense, ampliando l’impatto dei messaggi e favorendo la loro viralità. Questo panorama di azioni straniere di manipolazione mediatica rappresenta un serio rischio per il corretto svolgimento delle elezioni.
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