Edge per MacOS: le feature fanno la differenza

In passato il settore dei browser era completamente dominato dalle alternative proprietarie, tanto che perfino l'Unione Europea iniziò a sanzionare Microsoft per abuso di posizione dominante tramite Internet Explorer.

Oggi invece i progetti open source hanno conquistato buona parte degli utenti consumer. Non deve quindi stupire che Redmond abbia deciso di sviluppare il nuovo Edge basandosi proprio su un engine open source, quello di Chromium.

Edge è stato pensato per fungere da "cavallo di troia", anche se in questo caso non in senso negativo, l'azienda californiana mira infatti a fidelizzare gli utenti di tutti i sistemi operativi cosi da diffondere l'adozione della propria offerta Cloud. La futura sfida tra i browser Web si giocherà tutta sui sevizi e Microsoft in questo campo è particolarmente competitiva.

Ecco perché il team di sviluppo del progetto sta puntando anche sulla versione per di Edge per MacOS, integrando al meglio l'applicazione con l'ecosistema di Cupertino.

Il successo di Edge non verrà stabilito unicamente dalla sua integrazione con le varie piattaforme ma anche dalle feature "esclusive" che sarà in grado di offrire.

Quello che potrebbe fare realmente la differenza per molti utenti è l'introduzione anche in questa variante di una modalità di compatibilità con Internet Explorer. Ancora oggi moltissime aziende sfruttano applicativi Web etichettati come "legacy", che possono essere usati solo tramite Internet Explorer.

Altro elemento di particolare rilievo è il supporto per lo streaming di contenuti coperti da DRM in 4KHDR. Attualmente infatti l'unico browser che permette la visione di tale tipologia di contenuti è Edge. Questa caratteristica potrebbe attirare early adopter che dispongono di display con tali risoluzioni.

Questi due elementi, uniti alla possibilità di installare le estensioni di Chrome, permetteranno forse ad Edge di trasformarsi in una killer application per gli utenti consumer e le aziende.

Via Eweek