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Domini .org: ICANN prende tempo

ICANN risponde alle preoccupazioni delle no profit inviando una richiesta di chiarimenti sulla futura gestione dei nomi a dominio. org
Domini .org: ICANN prende tempo
ICANN risponde alle preoccupazioni delle no profit inviando una richiesta di chiarimenti sulla futura gestione dei nomi a dominio. org
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Il mese scorso l’Internet Society ha annunciato la cessione del Public Internet Registry, l’ente che si occupa della gestione dei top-level domain .org, al fondo di investimenti Ethos Capital.

L’evento ha suscitato diverse polemiche all’interno delle community di ONG che tradizionalmente associano i propri siti Web a tale estensione. Questo perché, al contrario del Public Interest Registry, Ethos Capital è una società for-profit, dunque è probabile che nel prossimo futuro i prezzi dei domini .org possano variare sensibilmente.

Ecco perché svariate società scopo di lucro hanno deciso di unire le forze ed iniziare a fare pressioni sull'ICANN, l'ente internazionale che si occupa dell’assegnazione degli indirizzi IP e della gestione del sistema dei nomi a dominio di primo livello, e sull’Internet Society affinché rinunci all'accordo con Ethos Capital.

Viste le numerose proteste ICANN ha deciso di rilasciare un comunicato stampa dove spiega la sua posizione a riguardo:

Il 14 novembre 2019 il Public Internet Registry ha notificato formalmente all'ICANN la proposta di transazione. In base al Registry Agreement stipulato con l’ente la proposta di vendita a Ethos Capital dovrà essere approvata dall'ICANN. Abbiamo 30 giorni per esaminare la richiesta, valutando tutte le informazioni a nostra disposizione.

Oggi dunque abbiamo inviato a PIR una richiesta di informazioni aggiuntive per assicurarci di avere una piena comprensione di questa proposta di acquisizione.

Nel dettaglio ICANN ha richiesto delucidazioni relative alla continuità delle operazioni del registro .ORG, alla natura della transazione proposta, al modo in cui la nuova struttura proprietaria proposta continuerebbe ad aderire ai termini dell'attuale accordo e sulle modalità con cui la nuova società intende cooperare con la comunità di società no profit.

Quando PIR ed Ethos Capital avranno fornito tutti questi dettagli l'ICANN inizierà il suo processo di valutazione. L'ente sembra dunque ben conscio della preoccupazioni della community e l'approvazione dell'accordo non appare per nulla scontato.

Via ICANN

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