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Direttiva sul Copyright o del farsi male da soli

Google conduce un esperimento interno su quelli che potrebbero essere gli effetti della Direttiva sul Copyright a danno dell'editoria.
Direttiva sul Copyright o del farsi male da soli
Google conduce un esperimento interno su quelli che potrebbero essere gli effetti della Direttiva sul Copyright a danno dell'editoria.
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La Direttiva sul Copyright è ancora in fase di stallo e il suo testo non è stato ancora attuato in via definitiva dal Consiglio dell'Unione Europea a causa delle divergenti opinioni dei vari governi su come applicare la nuova legge.

Di recente Kent Walker, Google SVP Global Affairs, ha pubblicato un post sul blog ufficiale dell'azienda, dove propone alcune alternative all'attuale testo della direttiva.

Articolo 13: filtri sui contenuti

Per Walker l'articolo 13 manca di equilibrio. Infatti le grandi multinazionali, come ad esempio Google stessa, possono permettersi i costi di un'infrastruttura di controllo preventivo, ma le piccole imprese ne sarebbero estremante svantaggiate e, a seguito di un’inadempienza, potrebbero essere divorate dalle cause legali e dalle sanzioni che ogni stato dovrebbe applicare per ciascuna violazione.

Sarebbe quindi il caso che la Commissione imposti dei paletti e delle eccezioni che permettano alle imprese più piccole e ai singoli cittadini di essere escluse da tale obbligo.

L'articolo 11 è invece una "vecchia conoscenza" per Google. Infatti il concetto di Link Tax è già presente in alcune legislazioni europee come ad esempio in Spagna, dove Big G ha ritirato il servizio Google News.

Per Walker l'articolo 11 darebbe vita ad uno scenario surreale dove la libera circolazione delle notizie verrebbe irrimediabilmente lesa. Non contemplando la giusta elasticità normativa si rischia solamente di rendere il cittadino meno informato.

Non tutti infatti hanno le risorse per poter pagare delle licenze agli editori. Inoltre anche il mercato editoriale vedrebbe calare drasticamente il traffico giornaliero e gli introiti pubblicitari derivanti.

Questo perché gran parte dei lettori non si reca direttamente sul singolo portale di news per informarsi, ma si affida ad aggregatori oppure a link condivisi dai propri contatti sulle varie piattaforme social.

L'esperimento: quali effetti per gli editori

Walker ha inoltre illustrato un esperimento condotto internamente dal team Google. I ricercatori di Mountain View hanno provato a escludere le immagini e a ridurre al minimo l'anteprima del testo su Google News. Questo ha generato un calo del 45% del traffico verso i portali di news. Dunque è facile immaginare cosa accadrebbe se da un giorno all'altro Google News dovesse sparire da tutti i paesi europei a causa della nuova direttiva.

Via Kent Walker

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