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Deepfake: maxi truffa online da 33.000.000€, sei stato colpito?

Una vasta truffa internazionale, orchestrata da una rete criminale con base in Georgia, ha sottratto ben 33 milioni di euro a migliaia di risparmiatori in Europa e Canada.
Deepfake: maxi truffa online da 33.000.000€, sei stato colpito?
Una vasta truffa internazionale, orchestrata da una rete criminale con base in Georgia, ha sottratto ben 33 milioni di euro a migliaia di risparmiatori in Europa e Canada.
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Una vasta truffa internazionale, orchestrata da una rete criminale con base in Georgia, ha sottratto ben 35 milioni di dollari (circa 33 milioni di euro) a migliaia di risparmiatori in Europa e Canada. I criminali hanno sfruttato la tecnologia dei deepfake per creare annunci pubblicitari falsi che utilizzavano le immagini di celebrità molto conosciute, inducendo le vittime a investire in criptovalute e schemi finanziari fraudolenti.

La truffa è stata meticolosamente costruita con l'uso di contenuti video e audio falsificati, che mostravano volti di personaggi pubblici come l'esperto di finanza Martin Lewis, la DJ Zoe Ball e il noto presentatore Ben Fogle.

Questi personaggi venivano presentati in notiziari fittizi, con l'intento di guadagnare la fiducia del pubblico e promuovere investimenti in criptovalute inesistenti. Gli annunci ingannevoli venivano poi diffusi attraverso piattaforme popolari come Facebook e Google, raggiungendo così migliaia di utenti.

La sede di questa operazione era in Georgia

Un gruppo di circa 85 operatori di call center, chiamati "skameri" (un termine georgiano per indicare i truffatori), operava da tre sedi situate a Tbilisi, la capitale della Georgia. Questi truffatori contattavano le vittime tramite telefonate, convincendole a trasferire i propri risparmi in investimenti fraudolenti. Le vittime più colpite sono state pensionati, piccoli imprenditori e dipendenti, soprattutto nel Regno Unito, che ha registrato circa un terzo del totale dei fondi rubati.

L'operazione criminale è stata scoperta grazie alla condivisione di dati sui call center da fonti anonime, che li hanno forniti alla Svt, emittente pubblica svedese. Questi dati sono poi stati diffusi a testate giornalistiche internazionali, tra cui il Guardian e l'Organized Crime and Corruption Reporting Project, permettendo alle autorità di venire a conoscenza dell'estensione della truffa. Le indagini hanno messo in luce l'entità della frode e la sofisticazione del metodo utilizzato per ingannare le vittime.

La truffa è un esempio preoccupante dell’uso delle nuove tecnologie, come il deepfake, per alimentare attività criminali e truffaldine. Con la crescente sofisticazione degli attacchi online, è essenziale che le persone diventino sempre più consapevoli dei rischi e delle pratiche da adottare per proteggere i propri risparmi e la propria sicurezza online.

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