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Debian Squeeze supporterà il Kernel FreeBSD: ecco le motivazioni

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Ad aprile Debian aveva annunciato l´avvio del porting del Kernel FreeBSD all´interno del proprio albero di sorgenti. Oggi, a distanza di appena cinque mesi, arriva la seconda importante news su questo fronte, il Debian Release Team ha annunciato che il kernel FreeBSD entra nel main-stream di sviluppo.

La prossima release di Debian Squeeze sarà la prima in assoluto a supportare entrambi i kernel Linux e FreeBSD. La prossima Debian Squeeze sarà la prima distribuzione GNU/kFreeBSD composta da un BSD unito alla libreria C GNU; il resto dei pacchetti saranno quelli soliti di Debian.

L´ultimo aggiornamento del wiki, risalente al 16 settembre 2009, aveva già annunciato che Debian GNU/kFreeBSD è completamente funzionante. Bisogna solo terminare la fase di testing e l´integrazione di poche altre applicazioni. I riferimenti per la comunità sono le istruzioni per il Porting e la lista delle attività da completare. Insomma, si è ad un passo dal risultato finale sulle architetture AMD64/Intel EM64T e i386.

Domande. Perché creare un sistema GNU/kFreeBSD? Non era sufficiente quello GNU/Linux? Eccovi la risposta, direttamente dal Wiki di Debian:

  • Interfacce del kernel più pulite e più standard. Una sola implementazione di /dev che passa per devfs, invece dei 3 discordanti modi di gestire /dev forniti da Linux. OSS è il sound-system di default (l´interfaccia standard supportata da quasi tutti i sistemi Unix-like). OpenBSD Packet Filter (pf);
  • Supporto ad altre funzionalità di sicurezza, come jails;
  • Supporto ai driver NDIS nel mainline-kernel. Su Linux, NdisWrapper risulta complesso da integrare nel mainline kernel;
  • Possibile supporto futuro per ZFS nel mainline-kernel. A causa di problemi di licenza ZFS non sarà incluso in Linux;
  • kFreeBSD è un´alternativa nel caso in Linux venga dichiarato illegale dal caso SCO o da situazioni simili. In termini legali, Linux è un campo minato. kFreeBSD è molto meno vulnerabile a questo tipo di attacchi perché ha un modello di sviluppo meno caotico;
  • Gli sviluppatori kFreeBSD spesso hanno più interesse nell´inserire nuove funzionalità nel mainline kernel, piuttosto che effettuare fork;
  • Diverse persone ritengono che kFreeBSD abbia migliori prestazioni e/o stabilità (specialmente nell´area di gestione disk/filesystem);
  • Il kernel FreeBSD potrebbe supportare qualche hardware che Linux non supporta e/o il supporto del Kernel FreeBSD potrebbe essere migliore (meno bug).

Motivazioni scottanti, che mettono sul piatto quelli che secondo il Debian Team sono gli aspetti più critici di Linux. Siete d´accordo anche voi?

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