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Cybersecurity: l'Italia è tra i paesi più bersagliati

Stando ai dati riportati da TrendMicro, l'Italia è tra i paesi più colpiti dagli hacker, ma pure tra i più virtuosi in fatto di cybersecurity.
Cybersecurity: l'Italia è tra i paesi più bersagliati
Stando ai dati riportati da TrendMicro, l'Italia è tra i paesi più colpiti dagli hacker, ma pure tra i più virtuosi in fatto di cybersecurity.
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Sulla base di quelli che sono i più recenti dati, l’Italia è tra i paesi preferiti dagli hacker, il che è tutt’altro che lusinghiero. Il Bel Paese, infatti, è ritenuto a rischio elevato di subire cyber attacchi da parte dei criminali informatici. L’altra faccia della medaglia è però che è pure il paese più virtuoso di tutta Europa per quel che concerne la cybersecurity.

Cybersecurity e Italia: indicatore CRI a -0,01

A fornire le informazioni in questione è stata TrendMicro, sulla base di uno studio condotto nella seconda metà del 2021 da Ponemon Institute. Sono stati coinvolti ben 3.400 tra CISO, professionisti e manager IT in ogni regione di Nord America, Europa, America Latina, Sud America e Asia-Pacifico.

L’Italia presenta un indicatore CRI (indice di rischio informatico) pari a -0,01, la Spagna a -0,08, il Regno Unito a -0,11 e la Francia a -0,27. L’Italia, dunque, si trova in quella che viene definita zona arancione, vale a dire a rischio elevato. L'indicatore CRI medio a livello globale è invece pari a -0,04, mentre quello dell’Europa è di -0,15.

L’indicatore CRI si basa su una scala numerica che va da -10 (rischio più elevato) a 10 (rischio più ridotto) e viene ricavato andando a calcolare il divario tra il livello di cybersecurity tra le realtà esaminate e la probabilità di subire un attacco.

Riportiamo di seguito quando dichiarato al riguardo da Lisa Dolcini, Head of Marketing di Trend Micro Italia.

L’implementazione di una strategia efficace di cybersecurity comprende anche la gestione del rischio. In quest’ottica, studi come il nostro Cyber Risk Index possono rappresentare un’ottima risorse per identificare gli eventuali punti di maggior preoccupazione. Le minacce al lavoro da remoto e alle infrastrutture digitali persistono e le aziende dovrebbero adottare un approccio platform-based che ottimizzi la security e minimizzi al tempo stesso i rischi.

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