Cloudflare ha reso disponibile in anteprima pubblica la sua nuova piattaforma per la gestione dei container. Una novità che permetterà agli sviluppatori di eseguire delle applicazioni containerizzate basate su Linux. La proposta del provider si distingue dalle altre soprattutto per il modello di pricing "scale to zero". In pratica l'assenza di costi quando i container non sono in esecuzione. Sono però presenti alcune limitazioni, almeno in fase iniziale.
Come funziona la piattaforma per i container di Cloudflare
Basata sul servizio Durable Objects, la piattaforma combina l'uso dei Workers serverless con uno storage persistente per le immagini dei container. L'architettura di base sfrutta la rete globale di Cloudflare per offrire bassa latenza anche se nelle prime fasi d'uso la localizzazione potrebbe non essere ottimale.
Al momento sono disponibili tre tagli per le istanze:
- dev con 256 MB di menoria RAM e 1/16 vCPU;
- basic con 1 GB di RAM e 1/4 vCPU;
- standard con 4 GB RAM e 1/2 vCPU.
Il modello di prezzo è a consumo, con un piano base che include 25 GB-ore di RAM, 375 minuti per le vCPU e 200 GB-ore di spazio su disco. Una volta superate le soglie si paga in base all'uso effettivo.
Dal questo punto di vista Cloudflare sottolinea che i suoi costi sono simili, ma leggermente inferiori, rispetto a quelli di Google Cloud e molto più economici rispetto ad AWS Lambda. Si potrebbero avere inoltre dei risparmi superiori all'80% dopo la migrazione di Baselime, la piattaforma di osservabilità acquisita dalla stessa Cloudflare.
I limiti dell'anteprima pubblica
Tra i limiti attuali abbiamo una scalabilità massima di 40 GB RAM e 40 vCPU. Il disco dei container è effimero in quanto viene azzerato a ogni riavvio. Anche i cold start, che richiedono dai 2 ai 3 secondi, potrebbero influenzare negativamente le prestazioni.
Lo sviluppo avviene tramite la CLI Wrangler con supporto ai container in architettura linux/amd64
. Il deployment è possibile direttamente da ambienti locali con Docker e Node.js 20 o successivo. Sono poi in arrivo funzionalità di autoscaling, un routing più intelligente e una maggiore integrazione con gli altri servizi Cloudflare.