Clonezilla Live, un software di clonazione e imaging di dischi gratuito e open source progettato per il backup, il ripristino e l'implementazione di sistemi, ha appena rilasciato la sua ultima versione stabile. La novità principale di Clonezilla 3.2.1 è che il sistema operativo Linux sottostante è stato aggiornato. Dal 3 marzo 2025 è basato sul repository Debian Sid. Un altro cambiamento significativo è l'interruzione delle versioni i686/i686-pae di Clonezilla Live. In base alle recenti decisioni del progetto Debian di ritirare i pacchetti kernel i386, da ora in poi saranno disponibili solo le build amd64 (x86-64). A parte questo, Clonezilla 3.2.1 presenta un aggiornamento al kernel Linux 6.12, insieme ad aggiornamenti cruciali a pacchetti come Partclone (0.3.33) ed Ezio (2.0.15). Gli utenti che desiderano diagnosticare problemi di memoria scopriranno che Memtest86+ è stato portato alla versione 7.20.
Clonezilla 3.2.1: le altre novità dell’aggiornamento
La release include anche una serie di modifiche più piccole ma pratiche. Ad esempio, il team di sviluppo ha unito lz4 con lz4mt e ha standardizzato l'utilizzo predefinito in lz4 -T0. Di conseguenza, questa semplificazione elimina alcune variabili di configurazione extra_lz4, sebbene diversi parametri rilevanti (extra_lz4_opt, extra_lz4_dc_opt, extra_lz4_opt_onthefly ed extra_lz4_dc_opt_onthefly) siano ancora supportati. Un altro aggiornamento riguarda lo smontaggio migliorato dello pseudo-filesystem del kernel, che aiuterà a evitare problemi con efivarfs che rimane occupato durante l'esecuzione di ocs-live-swap-kernel. Gli utenti che si affidano a Clonezilla 3.2.1 per gestire i log noteranno l'aggiunta di un'opzione in modalità esperto (-plu) che consente di copiare i file di log correlati a Clonezilla su un'unità USB. Inoltre, tutti i log di Clonezilla ora risiedono nella directory appena centralizzata "/var/log/clonezilla/".
Per quanto riguarda i bugfix, una correzione riguarda il numero totale errato segnalato per il metodo di checksum scelto. Gli sviluppatori hanno anche affrontato un problema segnalato riguardante la partizione di avvio "recovery HD" di Apple, assicurando che le dimensioni della partizione rimangano coerenti. Infine, è stata incorporata una soluzione alternativa per risolvere occasionali problemi di visibilità del menu GRUB. Per maggiori dettagli su tutte le modifiche apportate in Clonezilla Live 3.2.1 è possibile consultare la pagina dell’annuncio, pubblicata sul sito ufficiale del progetto.