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Chrome bloccherà le pubblicità avide di risorse hardware

Google potrebbe introdurre un sistema di blocco per quelle pubblicità che consumano troppe risorse hardware: ecco il progetto per Chrome.
Chrome bloccherà le pubblicità avide di risorse hardware
Google potrebbe introdurre un sistema di blocco per quelle pubblicità che consumano troppe risorse hardware: ecco il progetto per Chrome.
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La pubblicità sul web è certamente una risorsa fondamentale per permettere a editori e fornitori di contenuti di mantenere gratuiti i loro servizi, senza quindi pesare sulle tasche degli utenti.

Capita molto spesso, però, che gli spazi destinati all'advertising non siano propriamente ottimizzati sulle pagine, tanto da rendere la navigazione non di rado impossibile. A volte per la presenza di troppi annunci contemporanei, altre perché banner e video non sono implementati in maniera corretta, rallentando così il device in uso.

Google sembra essere pronta a intervenire su quest'ultimo fronte: le future versioni del browser Chrome, infatti, potrebbero bloccare automaticamente quegli annunci che comportano un uso smodato delle risorse hardware del computer o del device mobile in proprio possesso.

Al momento pare non via sia nulla di ufficiale, ma alcune fonti statunitensi - tra cui 9to5Google - hanno riportato indiscrezioni sui piani di Mountain View. Il sistema potrebbe essere implementato nelle future versioni del software: per evitare che la propria pubblicità venga eliminata, dovrà rimanere sotto un certo livello di consumo.

I limiti di Google

Sebbene il progetto sia ancora in fase di definizione, sembra che Google abbia già trovato i limiti di riferimento per stabilire se un contenuto di advertising possa essere, o meno, escluso dalle pagine visualizzate.

Dalle indiscrezioni, la società avrebbe intenzione di marchiare come "heavy ads” quelle pubblicità che superano l'1% di banda, l'1% di CPU al minuto e l'1% di tempo di CPU totali. Può sembrare un limite fin troppo restrittivo, ma se si pensa come una singola pagina possa incorporare anche decine di questi annunci, il calcolo è presto fatto.

Chrome agirà a livello di iframe, bloccandone il caricamento al superamento delle richieste massime impostate dal browser, rendendone completamente impossibili le attività. Al posto dei banner in questione, all'utente potrebbe essere mostrato un banner d'avviso, come "questa pubblicità sfrutta troppe risorse del tuo device, quindi Chrome l'ha rimossa”.

Tempi di release e conseguenze

A oggi, non è dato sapere quando Google includerà questa funzionalità nel browser Chrome, poiché ancora in fase di testing. Il progetto è in fase di sviluppo, quindi potrebbe richiedere ancora diverso tempo prima che venga reso disponibile nella versione finale. Al momento, la funzione non ha ancora un nome specifico, sebbene gli addetti ai lavori parlino già di "ad-blocker selettivo".

Le conseguenze sull'universo dell'advertising potrebbero essere molteplici. Considerando come Chrome sia uno dei browser più diffusi al mondo, gli advertiser non vorranno di certo perdere l'opportunità di sponsorizzare i loro prodotti, perdendo in visibilità, e gli editori non vorranno rinunciare agli introiti provenienti dalla pubblicità.

Un simile strumento potrebbe quindi costringere a uno sviluppo più oculato degli annunci, affinché rientrino nei limiti che Google potrà imporre. Un effetto che andrà ad avvantaggiare tutti: gli utenti, i quali non saranno più disturbati durante la navigazione o addirittura limitati nell'uso dei loro device, e gli advertiser, che non dovranno più preoccuparsi di blocchi completi ai loro annunci.

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