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Canonical insoddisfatta di GNOME? Shuttleworth dice la sua

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Negli ultimi mesi abbiamo potuto notare come la relazione, da sempre privilegiata, tra Canonical, l´azienda dietro Ubuntu, e GNOME abbia cambiato registro.

Mark Shuttleworth non ha mai fatto mistero di aver pronte delle alternative (basate sulle "rivali storiche" Qt) per il proprio prodotto. E si ricordi come le critiche a GNOME Shell come interfaccia di default in GNOME 3, non recepite dal management del progetto, abbiano portato ad una scelta autonoma per Ubuntu 11.04 della distribuzione: Unity al posto di GNOME Shell.

Questo "tira e molla" è diventato, con il passare del tempo, una sorta di nervo scoperto, portato a vivo da Dave Neary con un post di qualche giorno fa, in cui, in soldoni, si sostiene che Canonical abbia guastato i rapporti con GNOME, oltre che con KDE - per non parlare di quelli interni ai due progetti, già non troppo cordiali.

Chiamato in causa direttamente, Shuttleworth ha replicato punto per punto alle critiche mosse da Neary in questo post:

  1. FreeDesktop.org non funziona come organo di garanzia per gli standard: dal momento che questa visione risulta condivisa anche da GNOME, sarebbe il caso di porre rimedio ai problemi che si sono manifestati; la presenza di progetti come MeeGo dovrebbe fungere da sprone, piuttosto che da dissuasore in questo senso;
  2. Mark Shuttleworth non è il solo a non capire in che direzione stia andando GNOME, ed è quantomeno singolare che chi è coinvolto ad un livello più elevato nel progetto dica che GNOME è difficile da capire: potrebbe essere perché la rotta non è stata delineata chiaramente?;
  3. Si è provato a richiedere l´inclusione delle modifiche proposte da Canonical nella maniera più indolore possibile, tramite "estensioni esterne" che non vincolassero altri distributori, ma senza esito;
  4. KDE ha reagito in maniera molto più reattiva riguardo la questione degli appindicator, mentre GNOME ha preferito glissare, nonostante le idee che stanno alla base di quella tecnologia in particolare, e di Unity in generale, fossero già disponibili sotto il nome di Ubuntu Netbook Remix;

Cosa ne pensate?

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