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Apps mobile intelligenti oltre il riconoscimento facciale... grazie a Azure!

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Microsoft in Italia fa sempre più sul serio e sfodera il suo maquillage più accattivante al Cloud RoadShow di Milano. Il gusto è quello che lasciano gli eventi americani, tantissima gente e ottima organizzazione, ma soprattutto tanti contenuti. Dopo una introduzione estesa sulle opportunità offerte da Azure fatta da Mike Schutz, ci si è potuti immergere nei talk tecnici tenuti da personaggi di altissimo livello, sia internazionali sia italiani come Roberto Andreoli e Lorenzo Barbieri, ed "emigrati" come Vittorio Bertocci.

Le tematiche sono tante ma il filo conduttore che ha caratterizzato molti degli interventi sembra essere stato quello dell'interoperabilità tra piattaforma Microsoft, sistemi terzi e open source, strategia che Microsoft sta cavalcando con evidente successo, anche di immagine. Gli sviluppatori del resto sono pigri e conservativi per definizione ;) e si sentono più a loro agio quando possono affrontare qualcosa di nuovo riutilizzando tutto o buona parte del know-how già acquisito.

Per questo i nuovi tasselli aggiunti al cloud sono ben connessi con i workflow fatti di linux, php, sviluppo android e iOS, github, Docker, Mesos, etc. Inoltre i servizi offerti rappresentano concretamente dell' "intelligenza" da sfruttare nelle app per dare uno slancio moderno, qualcuno direbbe "innovativo". Poi ci torniamo.

Sul piano delle opportunità di mercato il concetto alla base di tutto è che ogni "company" oggi è potenzialemente una "cloud company", anche quando non realizza software, ma ne ha bisogno per gestire il proprio business (es. Uber, Amazon). E quando si parla di cloud, nel mondo Azure si apre un fronte molto ampio che contempla servizi di infrastruttura (il 30% del workload è linux) e la piattaforma per le App, dalle Web App tradizionali realizzate con .NET ma anche php e altre tecnologie, alle Universal App per Windows (anche qui da C# a C++), ai client android o iOS, alle Single Page Applications.

Apps apps apps

Naturalmente la sfida più grande oggi è quella di competere nell'ambito dei servizi di backend evoluto per le app mobile o single page e per evoluto qui si intende qualcosa che vada molto oltre i servizi RESTful tradizionali. Del resto questo risulta ancor più evidente quando si pensa che oggi un prodotto come Visual Studio è gratuito (nella Community Edition) e che integra tecnologie come Xamarin, anch'esso acquisito e reso gratuito e Cordova per la creazione di app ibride con HTML5.

Tra le tante cose presentate (molte già note dall'ultima confernza Build) è stato interessante assistere alle demo di alcuni servizi che annunciavamo "intelligenti" e che vale la pena provare dal vivo:

Sicuramente vale la pena approfondire anche le API per la gestione delle autenticazioni e delle identità, che forniscono una astrazione basata sugli standard per consentire gli accessi alle app con utenze di diversi vendor come Facebook e Google.

Microsoft inoltre sta investendo anche sul Marketplace di Azure, in cui trovare soluzioni preconfezionate (open source e non) e per pubblicare le proprie soluzioni, renderle conosciute e venderle a livello globale.

Conclusioni

Scontato dire che abbiamo scalfito la cima dell'iceberg. Sarebbero moltissimi gli altri spunti da approfondire: da office365 all'autenticazione, a SQL Server, a skype alla feature di sicurezza fino ai tool di Visual Studio. Molto comunque si può trovare su Channel9.

Ci si sarebbe aspettati un evento tecnico, e lo è stato, ma come spesso accade in queste occasioni, l'alchimia che ha offerto un valore in più all'evento è stata quella data dalle persone, che pur non conoscendosi sono state messe nelle condizioni di condividere vissuti professionali e l'immancabile passione per il codice.

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