OpenAI si prepara a cambiare ulteriormente il mondo dell’intelligenza artificiale con un aggiornamento che potrebbe rendere ChatGPT ancora più potente e versatile. Secondo alcune indiscrezioni, l’azienda sta sviluppando un nuovo strumento simile a Operator, già utilizzato internamente, che consentirebbe al chatbot di eseguire operazioni complesse in modo autonomo, interagendo direttamente con browser e applicazioni.
Analisi del codice delle versioni beta dell'app Android
Analisi di codice effettuate su versioni beta dell’app Android e della web app di ChatGPT hanno rivelato stringhe come “click”, “drag”, “type” e “terminal feed”. Questi elementi suggeriscono la creazione di un’interfaccia che permetterebbe al modello di operare in un ambiente protetto, come una sandbox o un browser remoto, per completare compiti specifici senza necessità di intervento umano diretto.
Un passo avanti nel settore dell'AI
Questa evoluzione rappresenterebbe un importante passo avanti per l’intero settore dell’intelligenza artificiale. Non si tratterebbe più solo di assistenti capaci di rispondere a domande, ma di veri e propri agenti digitali autonomi, in grado di eseguire azioni concrete in ambienti virtuali. Tale capacità potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui le persone e le aziende interagiscono con queste tecnologie, aprendo nuove possibilità per automatizzare processi complessi.
Un tempismo non casuale
Il tempismo di questa innovazione non è casuale. OpenAI si trova a competere in un mercato sempre più affollato, con giganti come Google che spingono sul loro progetto Gemini e altri attori emergenti che cercano di guadagnare terreno. L’integrazione di funzionalità avanzate in GPT-5, o forse anche in versioni precedenti, potrebbe essere la risposta strategica di OpenAI per mantenere la leadership di mercato.
Rimane tuttavia da chiarire se questa nuova tecnologia sarà esclusiva del modello GPT-5 o se sarà retrocompatibile con versioni precedenti. La mancanza di dichiarazioni ufficiali da parte di OpenAI lascia aperti molti interrogativi, alimentando l’attesa per eventuali annunci futuri.