Navigare in internet dalla Cina può rivelarsi un’impresa complicata: il Paese applica uno dei sistemi di censura online più rigidi al mondo, noto come “Great Firewall”. Questo blocco proibisce l’accesso a numerosi siti web, app e servizi occidentali come Google, WhatsApp, Instagram, Facebook e diverse testate internazionali. Per aggirare queste restrizioni e accedere liberamente alla rete globale, l’utilizzo di una VPN (Virtual Private Network) è diventato essenziale.
Non tutte le VPN, però, funzionano in Cina, e le misure di blocco vengono costantemente aggiornate. Questa guida, aggiornata al 2025, presenta le migliori VPN per la Cina attualmente testate e operative nel Paese, con consigli pratici per la scelta, la configurazione e l’utilizzo sicuro. Pensata per chi vive, lavora o viaggia nel Paese asiatico, questo articolo offre un contenuto completo di tutte le informazioni necessarie per assicurarsi un accesso a internet stabile, veloce e senza restrizioni.
- Migliori VPN per la Cina che Funzionano nel 2025
- Surfshark
- PrivateVPN
- ExpressVPN
- PIA VPN
- PureVPN
- Astrill
- Mullvad VPN
- NordVPN
- VPN per la Cina gratis
- Windscribe
- TunnelBear
- ProtonVPN
- Le VPN in Cina sono legali?
- Elenco di siti non accessibili in Cina senza VPN
- Caratteristiche di una buona VPN per la Cina
- Consigli su come usare una VPN in Cina
- Risolvere problemi frequenti
- Conclusioni
Migliori VPN per la Cina che Funzionano nel 2025
Per andare sul sicuro, conviene scegliere fin da subito un servizio VPN premium, in grado di superare il Great Firewall attivando determinate funzioni e utilizzando dei server ottimizzati per "l'uscita" dalla Cina, evitando così errori di connessione e blocco inaspettato durante il caricamento delle pagine web.
Dopo le VPN a pagamento, tuttavia, si vedranno anche le migliori VPN per la Cina gratis.
Surfshark
⚙️ Numero di server: 3.200+
🌍 Aree geografiche: 100
🗺️ Paesi: 65
💻 Indirizzi IP: ✔
📱 Device massimi supportati: illimitati
🔐 Sicurezza: WireGuard, IKEv2, OpenVPN
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Olanda
🔥 Offerte attive: SCONTO fino all’79% + 2 mesi gratis
La prima VPN da usare in Cina che consigliamo è Surfshark, che si distingue per le sue soluzioni tecnologiche avanzate contro il “Great Firewall”. Tra queste, spiccano le modalità NoBorders e Camouflage: la prima consente di accedere automaticamente ai server più adatti per la navigazione libera, senza intervento manuale; la seconda rende invisibile il traffico VPN, mascherando i dati crittografati e facendoli diventare identici a una normale connessione agli occhi dei sistemi di controllo.
Surfshark include anche CleanWeb, un filtro integrato contro annunci pubblicitari, pop-up e siti pericolosi, che migliora la sicurezza durante la navigazione. E mette a disposizione inoltre Alternative ID, tecnologia che permette di camuffare la propria identità online, creandone una alternativa per proteggere i propri dati personali. In sostanza, attivandola si potrà ottenere un indirizzo email diverso dal proprio, che sarà in grado di inoltrare i messaggi dalla casella di posta originale. Non solo: si spinge ancora di più, creando un vero e proprio profilo con nome, data di nascita e indirizzo da usare per registrarsi su siti di cui non ci si fida al 100%.
Grazie a queste funzionalità, Surfshark risulta una valida opzione anche per chi cerca una VPN cinese in grado di garantire privacy, anonimato e protezione avanzata.
Per quanto riguarda la rete server, è composta da oltre 3.200 server RAM-based in 100 Paesi. Ci sono unità di server presenti anche in Asia, più vicini geograficamente alla Cina e quindi maggiormente efficaci di quelli americani o europei. A livello tecnico, si affida a protocolli sicuri come OpenVPN (UDP/TCP), IKEv2, crittografia AES-256, kill switch e double VPN, con DNS privato incluso.
Da menzionare anche la sede legale dell’azienda, che si trova nelle Isole Vergini Britanniche, un luogo che non impone leggi sulla conservazione dei dati. Grazie alla no-log policy, Surfshark non registra indirizzi IP, cronologia di navigazione, sessioni o traffico.
Come attivare la connessione in Cina
Per attivare la connessione in Cina è sufficiente scaricare l’app di Surfshark prima della partenza e attivare sia NoBorders che il protocollo OpenVPN (che integra la modalità camuffamento), scegliendo il server Macao, Singapore, Hong Kong o Hong Kong (via Singapore).
In alternativa è consigliabile installare WireGuard come app su PC e scaricare un certificato WireGuard, così da realizzare una connessione manuale ai server di Surfshark come descritto nella guida ufficiale. La stessa procedura vista poco fa può essere effettuata sia su Mac che sui dispositivi portatili (Android e iPhone/iPad).
- Modalità NoBorders
- Server RAM-based
- Adblock integrato
- Server vicini al territorio cinese
- Server MultiHop accessibili dalla Cina
- La rete server non è così ampia
- Va attivato prima di giungere in Cina
- Può essere necessario configurare la connessione manuale
PrivateVPN
🇮🇹 Posizioni server in Italia: Milano
🌍 Server: 200+ in 100 paesi
📱 Massimo dispositivi: 10
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS, Linux, Kodi, Router
🔐 Sicurezza: AES a 256 bit chiave DH a 2048 bit
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Svezia
🔥 Offerte attive: SCONTO fino all’85%
PrivateVPN è una delle migliori VPN per accedere liberamente a internet dalla Cina, nonostante i continui aggiornamenti del sistema di censura nazionale. Riesce a eludere con successo le restrizioni cinesi, offrendo una connessione stabile e sicura anche in un contesto così restrittivo.
La rete conta oltre 200 server distribuiti in più di 100 Paesi. Pur non essendo tra le VPN con il maggior numero di server, garantisce buone prestazioni, soprattutto se si sceglie un server vicino alla Cina: tra le opzioni disponibili ci sono Hong Kong, India, Giappone, Filippine, Singapore, Corea del Sud e Taiwan.
Uno dei punti di forza è la modalità Stealth VPN, pensata per bypassare i filtri a livello governativo applicati da Paesi che hanno una forte censura. Abbinata al protocollo L2TP, questa modalità rende il traffico criptato non rilevabile dai sistemi di monitoraggio. PrivateVPN adotta poi una rigorosa politica no-log, che evita qualsiasi forma di tracciamento dell’attività degli utenti. Le sue applicazioni, semplici da usare, integrano la crittografia AES-256 e supportano protocolli versatili come OpenVPN, IKEv2, IPSec, L2TP e PPTP. Si tratta peraltro di una delle VPN più economiche e sicure da scegliere.
Come attivare la connessione in Cina
Anche in questo caso è importante attivare l’app sul dispositivo prima di giungere in Cina. Prima della partenza quindi è consigliabile aprire l’app e attivare tutte le opzioni presenti nelle impostazioni avanzate, sotto la sezione Connection Guard. Nello specifico è consigliabile lasciare attive le voci IPv6 Leak Protection, DNS Leak Protection, Kill Switch e Application Guard.
Come protocolli di connessione è altamente raccomandato usare OpenVPN come protocollo primario e solo successivamente provare Stealth VPN. Quest’ultimo è efficace contro il Great Firewall cinese ma causa disconnessioni sporadiche, visto che gli strumenti di sorveglianza riconoscono il tentativo di nascondere l’origine dei pacchetti.
In alternativa, come già visto su SurfShark, è possibile configurare WireGuard manualmente, puntando a uno dei server presenti nelle vicinanze della Cina (Singapore e Hong Kong). Per la configurazione è consigliabile seguire i passaggi descritti nella guida ufficiale.
- Modalità Stealth VPN
- Protocollo L2TP
- Server vicini alla Cina
- Connessione stabile anche in contesti restrittivi
- Protezione completa dai leak di connessione
- Rete server tra le meno estese del mercato
- Non è veloce come altri competitor
- WireGuard è disponibile solo in configurazione manuale
ExpressVPN
🇮🇹 Posizioni server in Italia: Napoli, Cosenza e Milano
🌍 Server: 5900 server in 105 paesi
📱 Massimo dispositivi: 8
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS, Linux
🔐 Sicurezza: IKEv2, OpenVPN, Lightway
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Isole Vergini Britanniche
🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 61% + 4 mesi GRATIS
Tra le VPN migliori da usare per la Cina c’è anche ExpressVPN, strumento che garantisce velocità di connessione elevate anche nei contesti più restrittivi. Questo risultato è reso possibile innanzitutto da una fitta rete di oltre 6000 server distribuiti in 105 Paesi, con numerosi nodi localizzati in aree strategiche vicine alla Cina, tra cui Giappone (altamente consigliato), Hong Kong, India, Filippine, Singapore, Corea del Sud e Taiwan. Fin dal primo utilizzo è possibile accedere a questi server dedicati, e questo rende ExpressVPN una delle migliori soluzioni per chi cerca una VPN cinese affidabile e performante.
A ciò si aggiunge l’integrazione del protocollo proprietario Lightway, che recentemente si è aggiornato con un nuovo linguaggio di programmazione, che lo ha reso ancora più veloce e sicuro. Non solo: è stata aggiunta anche la funzionalità Lightway Turbo, che potenzia ulteriormente le prestazioni, sia in download che upload. Al momento, è stata rilasciata solo per Windows, ma nelle prossime settimane sarà implementata anche negli altri sistemi operativi.
La rete di ExpressVPN utilizza crittografia avanzata di tipo militare, capace di proteggere efficacemente il traffico dati e rendere estremamente difficile qualsiasi forma di intercettazione o blocco. Nota di merito per il sistema di offuscamento dei dati, che viene costantemente aggiornato per eludere i meccanismi di censura. Si tratta peraltro di una delle migliori VPN per streaming (è possibile sbloccare i cataloghi Netflix, Disney+, BBC iPlayer, Spotify e YouTube).
Questo servizio adotta anche una rigorosa politica di assenza di log, escludendo qualsiasi archiviazione di dati sensibili degli utenti. Le uniche informazioni raccolte sono essenziali per il suo funzionamento: tra queste figurano il tipo di app attivata, le date (non gli orari precisi) di connessione, la posizione del server selezionato e il volume totale del traffico giornaliero. Questi dati, anonimi e limitati, vengono utilizzati esclusivamente a fini diagnostici e di supporto tecnico.
Come attivare la connessione in Cina
L’app è perfettamente ottimizzata per l’utilizzo in Cina: nella maggior parte dei casi è sufficiente scaricare e avviare l’app prima di giungere in Cina e scegliere la connessione automatica al miglior server nelle vicinanze.
Se la connessione non funziona ExpressVPN raccomanda di utilizzare uno dei seguenti server (in ordine):
- USA - Los Angeles - 5
- USA - Santa Monica
- Japan - Yokohama
- France - Alsace
- Germany - Frankfurt - 3
- Singapore - Marina Bay
- Japan - Osaka
- Belgium
- USA - Houston
Se nemmeno così funziona aprite le impostazioni dell’app di ExpressVPN e impostate Automatico come protocollo di connessione, così da lasciar scegliere all’app quale protocollo utilizzare in base alla posizione sul territorio cinese.
- Ampia rete di server
- Vasta presenza di server vicini alla Cina
- Protocollo Lightway ancora più sicuro e veloce
- Sistema di offuscamento dei dati costantemente aggiornato
- Server ultra veloci e stabili
- Prezzi superiori alla concorrenza
- Limite di 8 dispositivi a licenza
- In Cina l’app va tenuta costantemente aggiornata
PIA VPN
⚙️ Numero di server: 35.000+
🌍 Aree geografiche: 110
🗺️ Paesi: 91
📍 IP dedicato: ✔
📱 Device massimi supportati: numero illimitato
🔐 Sicurezza: OpenVPN, WireGuard
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Stati Uniti
🔥Offerte attive: SCONTO fino all’83% + 4 mesi gratis
Private Internet Access (PIA) è una delle VPN più affidabili per chi cerca una connessione stabile e personalizzabile anche in contesti di forte censura. Pur non essendo la prima scelta, PIA è riuscita nel tempo a migliorare, grazie all’implementazione di funzionalità avanzate come l’offuscamento del traffico attraverso il protocollo Shadowsocks (disponibile tramite configurazioni manuali) e l’utilizzo dei protocolli WireGuard e OpenVPN.
La rete di server PIA è la più imponente del settore, con oltre 30.000 server in più di 90 Paesi, tra cui posizioni strategiche vicine alla Cina come Giappone, Hong Kong, Singapore, Corea del Sud e Taiwan, che possono essere utilizzate per ottenere connessioni rapide e meno soggette a blocchi.
Adotta una no-log policy certificata, e la sua struttura open source garantisce massima trasparenza. Il traffico viene protetto comunque dalla crittografia AES-256 e l’app include un kill switch automatico e strumenti molto utili come MACE, che blocca i tracker e le pubblicità. Tutte queste caratteristiche fanno di PIA un'ottima VPN cinese.
Come attivare la connessione in Cina
Per usare PIA quando si viaggia in Cina è sufficiente scaricare l’app prima della partenza ed accedere subito al servizio. Una volta giunti in Cina è possibile provare subito la connessione verso i server Singapore o Hong Kong, le posizioni consigliate per l’accesso via VPN dalla Cina.
Se la connessione non funziona è possibile applicare tre metodi alternativi per la connessione: cambiare il protocollo di connessione dall’app PIA (scegliendo WireGuard), configurare una connessione manuale al server di PIA oppure configurare Shadowsocks.
In quest’ultimo caso vale la pena scaricare (prima di arrivare in Cina) OpenVPN sul PC e scaricare successivamente i file di configurazione. Per OpenVPN è possibile utilizzare come file di configurazione OPENVPN CONFIGURATION FILES (STRONG) oppure OPENVPN CONFIGURATION FILES (STRONG-TCP), entrambi disponibili dalla guida ufficiale.
Per Shadowsocks è possibile seguire i passaggi descritti direttamente nella guida ufficiale.
- La rete server più estesa
- Server vicini alla Cina
- App open source
- Numerosi metodi per accedere dalla Cina
- Crittografia di livello avanzato
- Prestazioni altalenanti
- Interfaccia meno intuitiva
- Configurazioni manuali difficili per i principianti
PureVPN
⚙️Numero di server: 6.500+
🌍Aree geografiche: 96
🗺️Paesi: 78
💻Indirizzi IP: N/D
📱Device massimi supportati: fino a 10 dispositivi
🔐Sicurezza: IKEv2/IPSec, L2TP/IPSec, OpenVPN, WireGuard
👨💻Assistenza 24/7: ✔️
🏢Sede legale: Hong Kong
🔥Offerte attive: SCONTO fino all’82%
Anche PureVPN è un'ottima VPN da usare in Cina: combina server ottimizzati, protocolli moderni e opzioni di sicurezza avanzate. Con una rete distribuita in oltre 80 Paesi e più di 6.500 server attivi, dà accesso a una buona copertura globale, inclusa la disponibilità di nodi strategici nelle vicinanze della Cina, come in Hong Kong, Giappone, Singapore, Corea del Sud e Taiwan.
Tra le novità di rilievo spiccano anche i server Quantum-resistant, in grado di resistere agli attacchi quantistici effettuati sui protocolli di cifratura tradizionali. A questi server si aggiungono quelli che consentono il download dalle reti P2P e i server con port forwarding attivo.
Uno dei suoi punti di forza è l’introduzione della modalità Stealth, pensata per nascondere il traffico VPN agli strumenti di ispezione profonda dei pacchetti (DPI), utilizzati dalle autorità cinesi per rilevare e bloccare le connessioni protette. Il supporto ai protocolli WireGuard, OpenVPN, IKEv2 e SSTP consente inoltre una buona flessibilità, con possibilità di personalizzare la connessione in base alla situazione.
Sul fronte privacy, ha abbandonato qualsiasi politica di registrazione delle attività: la no-log policy è stata sottoposta ad audit indipendenti per garantire la totale assenza di tracciamenti legati alla navigazione, agli indirizzi IP o alla cronologia delle connessioni. A livello tecnico, sono presenti crittografia AES-256, kill switch automatico, protezione da leak DNS e una funzione dedicata alla selezione automatica del server migliore.
Sebbene in passato abbia ricevuto critiche per alcune pratiche legate alla privacy, PureVPN è migliorata notevolmente negli ultimi anni, diventando una delle reti private virtuali più solide per chi cerca anonimato, velocità e accesso globale, anche in Paesi come quello cinese.
Come attivare la connessione in Cina
Per attivare la connessione in Cina è sufficiente scaricare e attivare l’app prima di giungere nel paese orientale, quindi passare al protocollo OpenVPN (TCP) o OpenVPN (UDP) direttamente dall’app di PureVPN. Su questo protocollo è attivo l’offuscamento, rendendo quindi invisibile l’uso dell’app VPN. Le migliori posizioni a cui accedere sono Hong Kong, Singapore e Giappone.
In alternativa è possibile scegliere i server resistenti agli attacchi quantistici, anche se al momento non sono così numerosi come i server tradizionali.
- Rete server ampia
- Server vicini alla Cina
- Protocolli avanzati
- Server resistenti agli attacchi quantistici
- Crittografia robusta
- Prestazioni in Cina non sempre impeccabili
- Problemi con lo sblocco dei siti streaming
- Offuscamento attivo solo su OpenVPN
Astrill
🌍 Server: 300+ in 58 paesi
📱 Massimo dispositivi: 5
🆓 Versione Free: ❌
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
🔐 Sicurezza: OpenVPN, IKEv2 e L2TP
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Liechtenstein
Uno dei servizi VPN più efficaci per aggirare le rigide restrizioni digitali imposte in Cina è Astrill VPN. La sua infrastruttura copre oltre 142 città distribuite in più di 56 Paesi, con una presenza strategica in località chiave come Taiwan, Hong Kong e Indonesia, che assicurano connessioni veloci e stabili per gli utenti situati o in transito nella regione asiatica.
Un elemento distintivo è l’adozione di protocolli esclusivi come OpenWeb e StealthVPN, pensati per eludere con precisione firewall e sistemi di sorveglianza digitale, inclusi quelli della Cina. Questi protocolli camuffano il traffico VPN così che diventi indistinguibile da una normale connessione, permettendo una navigazione anonima e priva di interruzioni.
Un altro vantaggio importante è la possibilità di utilizzare un IP dedicato, utile per mantenere una connessione costante e raggiungibile anche dall’esterno del Paese. Questa caratteristica è particolarmente apprezzata da chi ha bisogno di accedere da remoto a contenuti o sistemi in modo continuativo.
Tra le funzioni più versatili di Astrill spicca poi la Smart Mode, che adatta dinamicamente l’IP in base al sito visitato: viene assegnato un IP cinese per accedere a servizi locali e un IP internazionale per consultare contenuti normalmente bloccati come Google, Netflix o YouTube. Una soluzione pensata per avere un'esperienza fluida anche in un contesto fortemente censurato come quello cinese.
Come attivare la connessione in Cina
Per attivare la VPN in Cina è consigliabile utilizzare i protocolli StealthVPN o OpenWeb direttamente dalle impostazioni dell’app. Sulla carta è possibile utilizzare qualsiasi server con questo provider ma è consigliabile collegarsi alle nazioni più vicine alla Cina come Singapore, Hong Kong e Giappone.
- Doppio protocollo di offuscamento
- Server vicini alla Cina
- Funzionalità Smart Mode
- IP dedicato
- Cifratura di livello militare
- Prezzi più alti della media
- Non è disponibile in italiano
- Qualche problema di velocità
Mullvad VPN
🌍 Server: 700+ in 60 paesi
📱 Massimo dispositivi: 5
🆓 Versione Free: ❌
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
🔐 Sicurezza: OpenVPN, IKEv2, Shadowsocks, Wireguard e L2TP
👨💻 Assistenza 24/7: ❌
🏢 Sede legale: Svezia
Mullvad è considerata una VPN cinese molto efficace nell'aggirare la censura, apprezzata da chi pone la privacy al primo posto. Mullvad è speciale per via della sua combinazione di due tecnologie di offuscamento: Shadowsocks, disponibile nelle app desktop, e WireGuard Obfuscation, compatibile con Windows, macOS, Linux, Android e iOS. Insieme, questi strumenti consentono alla VPN di imitare perfettamente il traffico web normale, evitando che venga rilevato e bloccato dalle autorità cinesi, e permettono così l’accesso fluido a contenuti e servizi occidentali.
Non è finita qui, perché la grande qualità di Mullvad è la sua politica di privacy radicale: non richiede email o dati personali per la registrazione, supporta pagamenti anonimi (inclusi contanti) e applica una rigorosa no-log policy. La sua rete, distribuita in oltre 40 Paesi, include server in posizioni strategiche come Giappone, Singapore e Taiwan, utili per connessioni rapide dalla Cina.
Non ha funzionalità come IP dedicati o modalità smart, ma punta tutto su trasparenza, codice open source e controllo totale da parte dell’utente, risultando ideale per chi cerca una VPN minimalista, altamente configurabile e invisibile agli occhi della censura.
Come attivare la connessione in Cina
Su Mullvad è possibile attivare ben tre metodi per attivare la vpn in Cina. I primi due metodi riguardano l’offuscamento disponibile con il protocollo WireGuard; aprendo le impostazioni dell’app (VPN settings -> WireGuard) e cliccando sulle impostazioni avanzate di WireGuard (WireGuard settings) è possibile attivare Shadowsocks o UDP-over-TCP sotto la voce WireGuard obfuscation.
In alternativa è possibile Shadowsocks sul protocollo OpenVPN aprendo nuovamente le impostazioni dell’app, selezionando le opzioni per il protocollo OpenVPN (OpenVPN Settings) e impostando Automatic alla voce Transport protocol. Ora è sufficiente attivare la Bridge mode. Tornando alla schermata generale di Mullvad è possibile scegliere un bridge server nella lista che si mostrerà, così da superare egregiamente ogni tipo di controllo applicato sulla connessione, incluso il temuto Great Firewall Cinese.
- Politica di privacy radicale, anche nei pagamenti
- Server vicini alla Cina
- App open source
- Strumenti avanzati per la privacy
- Eccellente sistema di offuscamento
- Rete server piccola rispetto ai competitor
- Solo 5 dispositivi da poter connettere simultaneamente
- Non propone offerte per abbonarsi
NordVPN
🌍 Server: 7.000+ server in 118 paesi
📱 Massimo dispositivi: 10
📍 IP dedicato: ✔
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
🔐 Sicurezza: IKEv2/IPsec, OpenVPN, NordLynx
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Panama
🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 63%
Chi desidera navigare liberamente con una VPN cinese può considerare infine NordVPN. La rete in questione fornisce una protezione di altissimo livello, grazie a un sistema di crittografia avanzata capace di impedire qualsiasi tentativo di intercettazione, anche da parte di tecnologie di sorveglianza sofisticate. L’implementazione della crittografia post quantistica lo testimonia.
La sua rete comprende oltre 7.000 server in 118 Paesi, tra cui anche server con IP dedicati in Italia (Milano e Roma), utili per accedere a contenuti italiani anche quando si è in Cina. Un recente aggiornamento ha introdotto NordWhisper, protocollo sviluppato con l’obiettivo di scongiurare qualsiasi rilevamento del traffico VPN nei Paesi che impongono blocchi severi. Questo sistema mantiene elevati standard di velocità e sicurezza, per un’esperienza fluida anche con connessioni soggette a monitoraggio.
Per garantire il funzionamento in Cina, è fondamentale installare NordVPN prima del viaggio e sfruttare i server offuscati inclusi nell’applicazione. Questi server modificano l’aspetto del traffico in uscita, impedendo al firewall di riconoscere che si tratta di una connessione VPN. Risultato? Riesce ad accedere ai siti bloccati.
NordVPN mette al centro la protezione della privacy: applica una no-log policy certificata, utilizza crittografia AES-256 bit, supporta la navigazione tramite Onion over VPN e integra il sistema CyberSec, che blocca malware, tracciatori pubblicitari e tentativi di phishing.
Come attivare la connessione in Cina
NordVPN è la VPN più diffusa e per questo anche quella che viene bloccata più di frequente dai sistemi di sorveglianza. Se l’app non funziona in Cina con le impostazioni di base è possibile provare a cambiare il protocollo di connessione portandoci nel percorso Impostazioni -> Connessione -> Protocollo VPN ed impostando NordLynx come nuovo protocollo di connessione.
In alternativa è possibile provare NordLynx o OpenVPN (TCP) per stabilire una connessione ad uno dei server offuscati o ad uno dei server presenti nelle vicinanze del territorio cinese (Singapore, Giappone o Hong Kong).
- Rete server ampia
- Protocollo NordWhisper
- Server offuscati
- Crittografia avanzata
- Molto semplice nell'utilizzo
- Prestazioni variabili
- L’uso in Cina non è garantito
- Prezzi variabili in base alla promozione attiva
VPN per la Cina gratis
Vista la difficoltà a realizzare dei servizi VPN con protocollo offuscato a causa degli ingenti investimenti economici, e l'importanza di avere una rete di server consolidata, sono davvero pochi i servizi VPN gratis in grado di superare il Great Firewall in Cina.
Per usare una VPN in Cina gratis si possono considerare Windscribe, TunnelBear o ProtonVPN. Tuttavia non sempre funzionano in maniera efficace, anche per via del fatto che le versioni gratuite includono pochissime posizioni server (nessuna vicina alla Cina). Considerato il fatto che sono provider free, qualche tentativo è giusto farlo.
Windscribe
🌍 Server: N/A in 69 paesi (10 per il piano free)
📱 Massimo dispositivi: illimitato
📍 IP dedicato: ❌
🆓 Versione Free: ✔
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS, Linux, Fire TV, Android TV
🔐 Sicurezza: OpenVPN, IKEv2, WireGuard
👨💻 Assistenza 24/7: ❌
🏢 Sede legale: Canada
Il primo servizio VPN che possiamo utilizzare gratis in Cina è Windscribe. Sottoscrivendo un semplice account (senza abbonamento) è possibile beneficiare di 10 GB al mese di traffico dati da 10 diverse nazioni. Il superamento del sistema di blocco in vigore in Cina è possibile grazie all'uso di Stealth o di WStunnel, due protocolli offuscati accessibili dal client del servizio.
- Gratis
- Protocolli Stealth e WStunnel per l'accesso dalla Cina
- Sblocco servizi di streaming
- 10 GB di dati al mese
- 10 server attivi per gli account gratuiti
- In alcuni casi connessioni lente o bloccate dalla Cina
TunnelBear
🌍 Server: 5000+ in 45 paesi
📱 Massimo dispositivi: illimitati
📍 IP dedicato: ❌
🆓 Versione Free: ✔
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
🔐 Sicurezza: WireGuard, OpenVPN, IKEv2
👨💻 Assistenza 24/7: ❌
🏢 Sede legale: Canada
Altro servizio VPN gratis funzionante in Cina è TunnelBear, una delle poche app che fornisce regolarmente un audit per le sue politiche no-log, a certificare la sua efficacia nel proteggere la privacy degli utenti. L'app di TunnelBear può essere scaricata su qualsiasi piattaforma; per superare i blocchi geografici è sufficiente attivare il protocollo GhostBear prima di arrivare in Cina, in modo da poter raggiungere tutti i siti preferiti senza alcun limite. Al momento la versione gratuita offre solo 2 GB di traffico incluso e il protocollo GhostBear non è disponibile sull'app per iOS.
- Gratis
- Protocollo GhostBear per l'acceso dalla Cina
- Sblocco servizi di streaming
- 2 GB di traffico incluso
- Protocollo GhostBear non disponibile su iPhone
ProtonVPN
⚙️ Numero di server: 13.000+
🌍 Aree geografiche: 90
🗺️ Paesi: 117
💻 Indirizzi IP: N/D
📱 Device massimi supportati: fino a 10 dispositivi
🔐 Sicurezza: OpenVPN, IKEv2, WireGuard
👨💻 Assistenza 24/7: ❌
🏢 Sede legale: Svizzera
🔥Offerte attive: SCONTO fino al 50%
ProtonVPN è attualmente la migliore VPN da usare in Cina se non si vuole attivare un abbonamento, attivando semplicemente un account gratis. Utilizzando la versione gratuita è possibile connettersi automaticamente ad una selezione di server forniti dal servizio, senza limiti di tempo o di traffico dati. Questo lo rende il miglior programma VPN da installare se si vuole viaggiare in Cina e navigare sui siti occidentali senza problemi.
Per usare la VPN in Cina è sufficiente accedere alle impostazioni del servizio e assicurarsi che siano attive le opzioni Percorso alternativo. Come protocollo di connessione è possibile utilizzare WireGuard o OpenVPN in versione TCP. Come protocollo di connessione avanzato è possibile utilizzare anche Stealth, pensato per resistere anche alla scansione profonda dei pacchetti di navigazione (DPI).
- Senza limiti di tempo e di traffico dati
- Protocolli sicuri
- Protocollo Stealth per le connessioni difficili
- App open source
- Funziona discretamente in Cina
- Non è possibile scegliere il server a cui connettersi
- Molte funzionalità a pagamento
- Velocità non eccezionale nelle ore di punta
Le VPN in Cina sono legali?
La Cina applica una forte censura sui contenuti e sui siti a cui possono accedere i cittadini cinesi, bloccando quindi ogni tipo di VPN in grado di fornire contenuti non verificati dalle autorità cinesi e in grado di aggirare il Great Firewall. Una VPN, dunque, è legale in Cina?
Da questo punto di vista, le VPN sono illegali su tutto il territorio cinese; come consuetudine le autorità cinesi son meno severe con gli utenti stranieri che soggiornano in Cina per un breve periodo di tempo: le VPN normali non funzionano comunque ma, utilizzando un servizio con protocollo offuscato, possiamo bypassare il Great Firewall senza grandi problemi.
Diverso il discorso se si abita in Cina per lavoro o per studio: in questo caso si corre il rischio di dover rendere conto delle attività online, anche utilizzando un servizio VPN offuscato. In questo caso è meglio essere cauti e utilizzare le VPN con protocollo offuscato solo quando realmente serve, attenendoci quindi alle leggi locali (che vietano categoricamente ogni tipo di VPN non autorizzata).
Elenco di siti non accessibili in Cina senza VPN
Di seguito un elenco delle app e dei siti "occidentali" censurati in Cina:
- Gmail
- Spotify
- Wikipedia
- Telegram
- Amazon
- X (ex Twitter)
- Snapchat
- YouTube
Da segnalare che anche molte app di pagamento o di home banking non funzionano in Cina: questo rende necessario utilizzare una VPN veramente efficace per poter controllare le proprie finanze quando si è in Cina per una vacanza, per un breve viaggio di lavoro o per studio.
Caratteristiche di una buona VPN per la Cina
Prima di scegliere una VPN per la Cina è necessario controllare alcune caratteristiche del servizio, per evitare di ritrovarsi con una VPN inutilizzabile sul territorio cinese o troppo lenta per poter fare qualsiasi cosa.
Sicurezza
Per ottenere la massima sicurezza è necessario scegliere un servizio che supporti una cifratura di connessione robusta (AES 256-bit), così da rendere inaccessibile il tunnel che andremo a creare per bypassare il Great Firewall.
Fondamentale anche la presenza della funzione di Kill Switch: se la connessione alla VPN cade, il traffico Internet si interrompe immediatamente, per evitare di essere intercettati di sistemi di controllo cinesi.
Privacy
Dal punto di vista della privacy è consigliabile rivolgersi solo a servizi che dispongono di una rigida politica di no-log, in modo da scongiurare ogni possibile raccolta dati non autorizzata da parte delle autorità o del servizio VPN.
I migliori servizi scelgono di sponsorizzare i loro audit sulla privacy, ovvero di sottoporsi regolarmente a test e controlli sulla privacy per dimostrare di essere affidabili.
Un ottimo servizio VPN si affida a server solo RAM (senza nessun supporto fisico SSD o HDD) e cancella i (pochi) dati sulla connessione effettuata subito dopo aver interrotto la connessione al server VPN selezionato: con queste caratteristiche un servizio VPN può vantarsi del titolo "amico della privacy".
Protocolli
La scelta di un protocollo rispetto ad un altro può fare la differenza tra una VPN che funziona in Cina e una che non si connette a nessun server.
Per i viaggi in Cina è bene affidarsi solo a servizi che dispongono di protocolli offuscati, ossia in grado di mascherare la loro vera origine e risultare, ai sistemi di controllo automatizzati, come semplice traffico HTTP generico; senza questo tipo di protezione non è possibile superare il Great Firewall efficacemente.
Server
Una rete di server estesa aiuterà a mantenere la velocità di connessione elevata anche quando siamo connessi dalla Cina, dove di solito è lecito aspettarsi velocità di connessioni inferiori alle attese.
I migliori servizi VPN offrono almeno 2 o 3 server nei paesi vicini alla Cina, in modo da poter uscire facilmente dal sistema di censura cinese e navigare senza limiti sui siti preferiti.
Compatibilità
Un valido servizio VPN deve essere compatibile con tutti i device più utilizzati: Windows, Mac, Android e iPhone, senza dimenticare Smart TV e sistemi di intrattenimento come Fire TV Stick e Chromecast con Google TV. A tal proposito, consigliamo di leggere le nostre guide sulle migliori VPN per sistemi macOS, migliori VPN per Android, migliori VPN per PC Windows e migliori VPN per iPhone e iPad.
Se viaggiamo in Cina difficilmente riusciremo a far funzionare bene Fire TV Stick e Chromecast con Google TV, senza dimenticare che molti servizi VPN forniscono i protocolli offuscati solo per determinati client (per esempio su Windows e su Mac).
Consigli su come usare una VPN in Cina
Per avere la sicurezza di poter navigare su Internet senza limiti e senza censura anche quando siamo in Cina, è necessario seguire alcuni consigli validi con qualsiasi servizio VPN scelto.
Ignorando queste piccole e buone pratiche, si può correre il rischio di non uscire dal Great Firewall e quindi di usufruire solo di contenuti cinesi. Così come di non poter usare le più utilizzate app di messaggistica e, ad esempio, avvisare i propri cari che si è arrivati in Cina se si è in viaggio.
Scaricare la VPN prima della partenza
La VPN deve essere già installata sul PC, sul Mac, sul telefono o sul tablet prima dell'arrivo in Cina, visto che tutti gli store e i siti di download più famosi non funzionano (inclusi i siti dei servizi VPN non autorizzati). Come misura di sicurezza conviene conservare anche l'installer della VPN per PC o per Mac.
Aggiornare l'app VPN all'ultima versione
Solo utilizzando l'ultima versione del software si avrà la certezza che il protocollo offuscato sia aggiornato e funzionante in Cina, visto che le autorità cinesi aggiornano a loro volta i sistemi per identificare i protocolli offuscati.
Selezionare protocolli e server offuscati
Prima della partenza è opportuno fare una prova con i protocolli offuscati e con i server che si andranno a utilizzare in Cina, così da poter verificare il corretto funzionamento e la velocità raggiungibile.
Usare solo server vicini alla Cina
Per accedere alla rete Internet senza filtri assicuriamoci di poter scegliere, una volta arrivati in Cina, i server posizionati ad Hong Kong, in Giappone, in India o a Taiwan, tutti paesi vicini alla Cina spesso ottimizzati proprio per garantire l'accesso anche in presenza del Great Firewall.
Attivare Kill Switch
Conviene attivare subito anche la funzionalità Kill Switch della VPN, così da poter evitare fughe di dati in caso di problemi alla connessione.
Impostare l'accesso automatico alla VPN
Può essere indispensabile lasciare la VPN in auto avvio insieme al sistema e impostare la connessione automatica a uno dei server sicuramente funzionanti in Cina, in modo da essere subito connessi e "liberi" da ogni sistema di censura senza dover configurare nulla.
Tenere a portata di mano una VPN di riserva
Viste le difficoltà a superare il Great Firewall conviene tenere a portata di mano l'installer di una VPN di riserva (scegliendo magari i servizi gratuiti o uno dei servizi VPN con trial di 30 giorni), da configurare al volo in caso di problemi con il servizio VPN principale.
Scaricare un'app di messaggistica cinese
Se le cose vanno male e la VPN non funziona, è opportuno scaricare un'app di messaggistica che funziona sia in Italia che in Cina, come WeChat. Una volta installata, si può fornire il proprio contatto anche ai parenti e agli amici, così da poterli sempre avvisare di cosa si fa e dei propri spostamenti in Cina.
Utilizzare una SIM cinese
Può essere molto utile disporre di una SIM cinese operativa sul nostro telefono, magari utilizzando un servizio come Holafly per ottenere una SIM o una eSIM cinese.
Risolvere problemi frequenti
Chi usa una VPN in Cina si trova spesso ad affrontare difficoltà concrete: anche gli utenti più esperti possono incappare in situazioni difficili da risolvere. Di seguito ecco alcuni tra i problemi più comuni, con le relative soluzioni.
- La VPN non si connette affatto: per risolvere il problema bisogna utilizzare protocolli offuscati o modalità Stealth (es. OpenVPN con offuscamento oppure Shadowsocks);
- La connessione è instabile o molto lenta: se succede questo, è necessario cambiare server e connettersi a quelli vicini alla Cina (Giappone, Taiwan, Singapore), oppure cambiare protocollo. La maggior parte delle VPN presenti in questa lista includono l’opzione “server più veloce disponibile”;
- Il sito della VPN è bloccato: in questo caso bisogna agire preventivamente, installando la VPN prima della partenza;
- La VPN funziona ma non si riesce a navigare: questo problema potrebbe essere dovuto a un conflitto DNS o a una configurazione sbagliata che blocca il traffico. Per risolvere va attivata la funzione “evita DNS leak” nelle impostazioni dell’app. Inoltre, bisogna assicurarsi che la VPN sia configurata per instradare tutto il traffico, non solo parte di esso;
- Non si riescono a sbloccare i siti italiani: ciò accade perché la VPN che stai usando probabilmente non ha server in Italia o lì vicino. Nel caso la connessione al server italiano non dovesse funzionare, si può provare a usare una doppia VPN con primo server ad Hong Kong e il secondo in Italia.
Conclusioni
Usare Internet in Cina può rivelarsi più difficile del previsto, specie se siamo abituati a utilizzare tutti i giorni le app e i servizi di Google o le app di messaggistica come WhatsApp. Per via della censura cinese quasi tutte le app più popolari nel nostro paese non funzionano, rendendo obbligatorio l'uso di una VPN.
Superare il sistema di controllo cinese (Great Firewall) non è affatto semplice: la Cina investe molte risorse per mantenere efficace il suo sistema di controllo, rendendolo così restrittivo da bloccare quasi tutte le VPN disponibili sul mercato.
L'unico modo per accedere alla rete Internet "libera" quando soggiorniamo in Cina prevede di utilizzare una VPN dotata di un protocollo offuscato, in grado di mascherare la vera origine dei pacchetti e di "uscire" dal Great Firewall senza censure e senza blocchi.
Prima della partenza quindi è consigliabile scegliere una delle VPN viste in questa guida, puntando fin da subito sulle VPN premium (le uniche veramente efficaci) e configurandole per poter accedere ai siti e alle app utilizzate tutti i giorni anche quando siamo in Cina per studio, per lavoro o per vacanze.
Esistono anche delle VPN gratuite compatibili con la Cina ma il loro funzionamento è altalenante e vengono fornite con limitazioni di banda o di traffico dati: tanto vale scegliere un servizio VPN che dispone della formula "Soddisfatti o rimborsati" con prova gratuita di 30 giorni, più che sufficienti per la maggior parte dei viaggi in Cina.