Con il tempo si è diffusa la richiesta di strumenti per ottimizzare i documenti XML. In questo articolo si presenterà il problema, diversi approcci utili a risolverlo, ed EXI, una soluzione offerta dal W3C. Si introdurranno infine alcune soluzioni usate per ottimizzare l’XML in Java.
In questo articolo si approfondisce la conoscenza del framework JAXB descrivendo due argomenti. Nella prima parte si mostrerà come utilizzare JAXB nel caso di schemi XML che facciano uso di un substitutionGroup, strumento che permette di includere nei documenti XML elementi non noti a priori ma generati a partire da una matrice comune. Verrà successivamente introdotta la validazione, mostrando come applicarla e che è possibile intervenire nel processo di validazione per determinarne il comportamento.
RPC o document? Encoded o literal? Wrapped? Approfondiamo le possibilità messe a disposizione dal WSDL. In fase di realizzazione del documento vi sono alcuni parametri da definire, parametri spesso impostati senza un’adeguata riflessione.
Introduciamo il Dali Java Persistence Tools mostrando come semplificare/velocizzare lo sviluppo di applicazioni che utilizzano JPA in Eclipse.
Un approfondimento sulla specifica JPA 2.0. Vengono approfonditi 3 temi: la generazione automatica delle chiavi, come vengono gestite le relazioni e come utilizzare le classi embeddable.
JPA 2 è una specifica che semplifica l’interazione con i database a supporto della persistenza in Java.
Primi passi con HSQLDB: installazione, esempi introduttivi, modalità d’utilizzo di base e esempi di utilizzo in programmi Java.
JAXB consente di associare classi Java agli schemi XML. L’articolo mostra come customizzare il processo e come risolvere eventuali conflitti generati dalla compilazione degli schemi.
Un set di API per semplificare l’accesso e la realizzazione di documenti XML attraverso applicazioni scritte direttamente in Java.
Come realizzare facilmente una applicazione SOA in java? Presentiamo un esempio per la creazione di webservice top-down in ambiente jboss.